Tatjana Patitz, morta a 56 anni la supermodella tedesca

Spettacolo

Vittoria Romagnuolo

©Getty

La top model internazionale è scomparsa prematuramente per un tumore al seno. Insieme a Christy Turlingston, Linda Evangelista, Naomi Campbell e altre bellissime della passerella, aveva contribuito negli anni Novanta alla nascita del fenomeno delle supermodelle

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Tatjana Patitz, la top model internazionale nata ad Amburgo che aveva raggiunto l'apice del successo negli anni Ottanta e negli anni Novanta, non c'è più, è scomparsa a cinquantasei anni dopo aver lottato contro il tumore al seno-

Volto simbolo della bellezza e del glamour degli anni Novanta, epoca in cui la moda ha assunto un posto di primo piano nel panorama culturale globale, in queste ore è ricordata dalle colleghe e dagli editori di tutto il mondo che hanno ospitato il suo profilo raffinato su centinaia di copertine. La modella, che aveva smesso di sfilare regolarmente, a differenza di molte top model della sua generazione, viveva in California e lascia un figlio, Jonah, di diciotto anni.

Dalle cover delle riviste alla fama globale

La morte di Tatjana Patitz ha scatenato un vastissimo cordoglio che vede coinvolti in prima persona stilisti, top model, fotografi e tanti professionisti che hanno contribuito a rendere grande il fashion system nei gloriosi anni d'oro di fine Novecento, epoca in cui Patitz ha dato il meglio di sé, sfilando per alcune delle maison più prestigiose, tra cui spiccano Chanel e Versace, guidate al tempo da Karl Lagerfeld e Gianni Versace, e posando per obiettivi leggendari, tra cui quello di Peter Lindbergh.

Patitz, la cui popolarità era cresciuta enormemente dopo essere apparsa sulla cover di Vogue, edizione britannica, nel 1990, non ha smesso da quel momento di lavorare in posizioni di spicco al punto da essere coinvolta in prima linea nel gruppo di quelle che furono identificate come “supermodelle, ovvero le donne più belle del mondo, le più in vista alle sfilate e sulle riviste di settore, nonché le più pagate.

Dalla fine degli anni Novanta, Patitz prese parte a numerosi servizi fotografici e a campagne pubblicitarie di fama planetaria grazie alle quali divenne una delle modelle più conosciute al mondo e l'ammirazione per lei, per Christy Turlington, Naomi Campbell, Linda Evangelista e Cindy Crawford, supermodelle celebri quanto lei, era destinata a durare al punto di spingere molte di queste top model a continuare la carriera nella moda anche dopo gli anta.
Patitz scelse invece una vita diversa e si ritirò dai riflettori salvo ritornare sporadicamente in passerella per uscite eccezionali, come la sfilata per Etro nel 2019, apparizione che suscitò gioia e sorpresa da parte dei fan.
Riservata e incredula del suo destino straordinario, la top si meravigliava quando veniva riconosciuta dal pubblico negli anni che seguirono il suo addio alla moda.

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Il ricordo degli stilisti e delle altre supermodelle

Anna Wintour, in poche parole, ha descritto perfettamente il profilo di Patitz “meno visibile delle altre, più misteriosa, più adulta, più irraggiungibile”, e ha riconosciuto nell'attitude della modella il tratto peculiare del suo fascino irresistibile.
Sconvolte le colleghe Christy Turlington e Linda Evangelista che su Instagram hanno condiviso aneddoti e racconti di interi decenni spesi a girare il mondo per rendere ancor più magica una stagione irripetibile della moda.
Ma anche i ricordi degli stilisti, tra cui Marc Jacobs e Donatella Versace, sono pieni di tenerezza e rammarico e provano quanto Tatjana Patitz sia stata una vera protagonista della bellezza del Novecento, un volto unico che continuerà a risplendere in centinaia e centinaia di immagini e filmati per il quale c'è senz'altro un posto tra le più grandi icone dell'era moderna.

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