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Amber Heard torna in tribunale e fa causa alla compagnia assicurativa

Spettacolo
©Getty

Secondo il sito di gossip TMZ l’attrice vorrebbe contestare alla New York Marine and General Insurance Co. il mancato adempimento dell’obbligo contrattuale di coprire le spese legali e la condanna emessa a suo carico nel processo per diffamazione contro l’ex-marito Johnny Depp

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Dopo il tormentato divorzio da Johnny Depp, Amber Heard torna in tribunale. Secondo il sito di gossip TMZ l’attrice vorrebbe infatti fare causa alla New York Marine and General Insurance Co., la compagnia assicurativa con la quale avrebbe stipulato una polizza del valore di un milione di dollari per coprire le spese legali e la condanna pronunciata nel processo per diffamazione contro l’ex-marito. Il verdetto della contesa legale tra i due ex-coniugi ha infatti decretato che Heard, giudicata colpevole di condotte diffamatorie, risarcisca 15 milioni di dollari a Depp, che deve invece versare all’ex-moglie un risarcimento di due milioni di dollari. La decisione della giuria avrebbe però individuato nella condotta di Heard il “dolo intenzionale”, che per la legge della California escluderebbe l’obbligo dell’assicurazione di corrispondere la cifra pattuita.

I DOCUMENTI LEGALI

Tuttavia, secondo i documenti legali presentati da Heard in tribunale, l’attrice e la compagnia di assicurazione avrebbero stipulato un accordo incondizionato che prevederebbe l’impegno della società di proteggere la diva, fino alla cifra di un milione di dollari, in qualunque circostanza. Il rifiuto del pagamento provocherebbe pertanto la violazione degli obblighi contrattuali e, di conseguenza, la questione dovrebbe essere rimessa nelle mani di un giudice. Secondo Heard, che il mese scorso aveva presentato nella causa contro Depp un’istanza di appello elencando, tra i sedici motivi di ricorso (riportati da Vanity Fair US) proprio la mancanza di “prove chiare e convincenti” sul dolo intenzionale, la compagnia avrebbe deciso di non onorare il suo impegno. In attesa del verdetto finale, l’aula del tribunale resta aperta.

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