Teatro alla Scala, Roberto Bolle e Marianela Nuñez riaprono le danze con Onegin. FOTO
Dal 14 al 26 settembre torna in scena il capolavoro di John Cranko ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin su musica di Čajkovskij,. Roberto Bolle e la stella del Royal Ballet saranno protagonisti di 4 recite. Nei ruoli principali si alterneranno poi i primi ballerini scaligeri. Onegin è un balletto di grande potenza espressiva che permetterà di esaltare le doti del Corpo di Ballo guidato da Manuel Legris. LA GALLERY
Esempio perfetto di moderno “dramma in danza” ispirato al romanzo in versi di Aleksandr Puškin, che Cranko riscrisse con maestria e sensibilità, Onegin torna in scena alla Scala dal 14 al 26 settembre. FOTO: Brescia - Amisano
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Protagonista di quattro delle nove recite l'étoile Roberto Bolle che torna a rivestire gli ombrosi panni di Onegin, giovane aristocratico annoiato dalla vita che si lascia sfuggire quello che troppo tardi riconoscerà come il vero, grande amore. Accanto a lui Marianela Nuñez, Principal del Royal Ballet, a rinnovare una già acclamata liaison artistica. Foto: Brescia - Amisano
Roberto Bolle e Marianela Nuñez protagonisti già nel 2019. VIDEO
Grande storia d’amore infelice, Onegin mostra l’abilità di Cranko nel reinventare una storia scritta e narrarla in puri termini di danza. Ad esempio nel gioco d’amore tra i quattro giovani protagonisti del primo atto (Tat’jana, Ol’ga, Lenskij e Onegin) e dei tre protagonisti adulti nel secondo atto (Tat’jana, il Principe Gremin suo marito e Onegin). Foto: Brescia - Amisano
La lezione di Roberto Bolle in piazza Duomo
Balletto in tre atti e sei quadri, Onegin permette di esaltare le peculiarità interpretative del corpo di ballo nelle danze d’insieme - quelle festose dei contadini, quelle borghesi dei signori di provincia e il gran ballo aristocratico del terzo atto - e degli interpreti principali, nei passi a due di straordinaria potenza espressiva. Foto: Brescia - Amisano
Già dalla seconda data, il 15 settembre, primo cambio di cast, con il ritorno di una coppia che già ha appassionato nel corso delle precedenti rappresentazioni: saranno Marco Agostino e Nicoletta Manni a interpretare nuovamente i ruoli di Onegin e Tat’jana, che porteranno in scena anche il 21 settembre. Foto: Brescia - Amisano
Manni-Andrijashenko: proposta di matrimonio a sorpresa sul palco
Nelle recite successive, altri cast da scoprire, con importanti debutti: il 22 settembre Gabriele Corrado, nel ruolo di Onegin che ha già rappresentato nelle passate stagioni, porterà al debutto nel ruolo di Tat’jana Alice Mariani, fresca di nomina a prima ballerina. Foto: Brescia - Amisano
Il 24 settembre Timofej Andrijashenko e Martina Arduino affronteranno per la prima volta i ruoli di Onegin e Tat’jana. Foto: Brescia - Amisano
Il 26 settembre, saranno per la prima volta protagonisti invece Nicola del Freo e Vittoria Valerio. Foto: Brescia - Amisano
Accanto ai protagonisti, non meno importanti nello sviluppo drammaturgico del balletto, i ruoli di Ol’ga, Lenskij e del Principe Gremin: in apertura di recite (14 settembre) Ol’ga e Lenskij verranno interpretati da Martina Arduino e Nicola Del Freo, e in replica il 17 e 20 settembre. Foto: Brescia - Amisano
Nelle recite successive saranno in scena Agnese Di Clemente e Claudio Coviello (il 15, 21 e 23 settembre). Foto: Brescia - Amisano
Poi Alessandra Vassallo con Mattia Semperboni (al suo debutto nel ruolo di Lenskij). Foto: Brescia - Amisano
Nella foto Mattia Semperboni - Foto: Brescia - Amisano
Debutti anche il 24 e 26 settembre: in scena saranno Caterina Bianchi e Navrin Turnbull. Foto: Brescia - Amisano
Il Principe Gremin verrà interpretato da Gabriele Corrado (nella foto), Edoardo Caporaletti e (in debutto nel ruolo) Gioacchino Starace. Foto: Brescia - Amisano
Nella foto Claudio Coviello. Foto: Brescia - Amisano
Nella foto Navrin Turnbull. Foto: Brescia - Amisano
Nove recite dunque con interpreti tutti da seguire, per la densità interpretativa a cui i protagonisti sono chiamati. Nella foto Nicola del Freo con Vittoria Valerio. Foto: Brescia - Amisano
Sul podio tornerà Felix Korobov, a dirigere la partitura, su musiche di Čajkovskij, senza però nemmeno una nota tratta dalla sua opera Evgenij Onegin. Nella foto Nicoletta Manni con Marco Agostino. Foto: Brescia - Amisano
Con l’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, la scelta fu infatti di orchestrare alcuni brani per pianoforte, alcuni dei quali tratti dal ciclo delle Stagioni, ed estrapolare alcuni momenti da poemi sinfonici quali Francesca da Rimini e Romeo e Giulietta oltre che dall’opera I capricci di Oksana o Vakula il fabbro - più conosciuta col titolo Gli stivaletti. Foto: Brescia - Amisano
L’assemblaggio e l’orchestrazione dei vari brani vennero concepiti in relazione alla espressività drammatica di ciascun brano, legandosi alla concezione di rendere questo balletto uno spettacolo teatrale completo che nell’allestimento in repertorio alla Scala porta le firme di Pier Luigi Samaritani e Roberta Guidi di Bagno e le luci di Steen Bjarke. Foto: Brescia - Amisano
Roberto Bolle e Marianela Nuñez in Onegin. Foto: Brescia - Amisano