In Evidenza
altre sezioni
Altro

"Mia moglie Penelope", Ornella Muti e Pino Quartullo vestono Celestino

Spettacolo

Ha debuttato ieri sera a Roma la pièce teatrale ‘Mia moglie Penelope’ con i sontuosi abiti di scena ideati da Maison Celestino per i due straordinari artisti italiani: l'attrice Ornella Muti ed il regista e drammaturgo Pino Quartullo

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

L' opera teatrale "Mia moglie Penelope" ha esordito ieri sera a Roma. Gli artisti italiani Ornella Muti e Pino Quartullo hanno vestito maison Celestino. Regale, maestosa, ieratica, intensamente donna. La regina di Itaca ideata da Omero e oggi rivisitata nell’originalissima pièce di Pino Quartullo ‘Mia moglie Penelope’ liberamente tratta dal romanzo ‘Itaca per sempre’ di Luigi Malerba, con adattamento di Margherita Gina Romaniello, rispecchia l’identità della donna elegante e imprevedibile cara alla Maison Celestino.

MAISON  CELESTINO PER "MIA MOGLIE PENELOPE"

Il brand, oggi sinonimo di raffinati capi di alta moda realizzati in tessuti di eccellenza, ha abbracciato con entusiasmo il progetto creativo di quest’opera singolare e moderna scegliendo di abbigliare i due protagonisti, l’istrionico regista e drammaturgo Pino Quartullo e Ornella Muti, magica interprete internazionale della settima arte. Attraverso i suoi vibranti outfit di scena, mutuati dall’archivio storico della Maison e realizzati su misura per i due artisti, la star del cinema esprime la complessità della psicologia femminile in tutta la sua vasta gamma di nuances emotive. Ornella Muti ha indossato con classe e disinvoltura gli iconici soprabiti in seta e cotone perlé rubino, smeraldo e ametista con interventi di oro zecchino e i sofisticati abiti avorio in seta e cotone con cui ha incarnato magistralmente le evoluzioni emotive della figura di Penelope. Ulisse invece, impersonato da Quartullo, ha dato il meglio di sé vestito con una succinta tunica di lino soufflé grigio tortora corredata da una cappa realizzata in un esclusivo blend di cachemire e lino con copricapo in tinta

approfondimento

Angiolini, Placido e Castellitto al Teatro Comunale di Carpi

Le parole di Caterina Celestino

A tessere la tela della regina di Itaca è stata chiamata Caterina Celestino, Portavoce dell’Azienda di famiglia famosa fin dal secolo scorso per i suoi pregiati tessuti ancora oggi realizzati su antichi telai da mani esperte. “Ho aderito fin dall’inizio con convinzione a questo avvincente progetto artistico: ho sempre amato i poemi omerici e la cultura classica in generale e questa pièce così speciale mi ha portato a tradurre sulla scena i valori di una femminilità così affine a quella in cui credo da sempre: quella di una donna coraggiosa, elegante che non scende a compromessi. Trovo che questa Penelope in fondo mi somigli un po' e, indubbiamente, nessuno meglio di Ornella Muti, che ammiro da sempre, poteva sintetizzare in modo tanto efficace il mondo femminile contemporaneo”, ha commentato Caterina Celestino. Si rinnova così, con un linguaggio nuovo ma universale, la liaison fra la moda e il teatro che continua a scrivere con Celestino un nuovo ed emozionante capitolo della sua storia.

approfondimento

Aosta, il teatro Giacosa riaprirà a ottobre