Matilda De Angelis racconta di soffrire d'ansia: La perfezione mi ha intossicato la mente

Spettacolo

Non è la prima volta che l'attrice sceglie la via dei social per condividere messaggi di grande portata sociale. L’attrice ha postato ieri, martedì 12 luglio su Instagram, alcune immagini che la ritraggono con lacrime agli occhi e acne sul viso, raccontando di come l’ansia sia ormai sua fidata compagna da anni

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La giovane attrice bolognese, Matilda De Angelis, David di Donatello nel 2021 per la sua interpretazione ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose è tornata, come già aveva fatto in passato, ad accendere l’attenzione sul suo rapporto con l’acne, che rivela essere diretta conseguenza dei suoi attacchi d’ansia. Ecco il lungo sfogo condiviso su Instagram in cui De Angelis invita i suoi fan a imparare dalle proprie vulnerabilità e ombre, “a cercare aiuto e aprirsi rispetto alle proprie fragilità”, perché è solo scoprendo chi si è davvero e di cosa si ha bisogno, che si può crescere e guarire, allontanandosi dall’idea di una perfezione realizzabile ad ogni costo. 

Matilda De Angelis racconta sui social di soffrire d’ansia: messaggio, foto e video su Instagram

Da alcune settimane nei trend musicali di YouTube per la sua presenza nel videoclip ufficiale di Litoranea, con Elisa - e sulle pagine di quotidiani e magazine per la sua nuova storia d’amore accanto all’attore e regista Pietro Castellitto - nelle ultime ore di ieri, martedì 12 luglio, Matilda De Angelis è tornata al centro della discussione della stampa, per alcune dichiarazioni rilasciate sui social, in particolare su Instagram, dove racconta di aver scoperto di soffrire di ansia. “Ho iniziato a soffrire di ansia ormai quasi tre anni fa”, ha scritto l’attrice bolognese nel suo sfogo, accanto a un carosello di foto che la mostrano con le lacrime agli occhi e alle prese con l’acne sul viso che, come rivelerà nel corso del messaggio, ha scoperto di essere diretta conseguenza di quella sensazione tipica di smarrimento, stordimento e perdita di equilibrio psico-fisico data proprio dall’ansia. “Ho sentito per giorni e settimane un macigno sul petto che mi impediva di respirare, la sensazione che tutto attorno a me perdesse di senso, uno svuotamento emotivo feroce che non risparmiava nessun sentimento, bello o brutto che fosse. Per me l’acne è stato il sintomo di questo grande male, anche se per tanto tempo ho pensato che ne fosse la causa”.

Matilda De Angelis attends the premiere of the movie,Settembre at Space Moderno Cinema in Rome,(Italy).May 2th, 2022 (Photo by Rocco Spaziani/Archivio Spaziani/Mondadori Portfolio via Getty Images)

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Matilda De Angelis invita chi soffre d’ansia a non vergognarsene e cercare aiuto per tornare a vivere

Un lungo sfogo, quello condiviso da Matilda De Angelis sui social, che non ha avuto solamente lo scopo di mettere i fan a conoscenza di quanto stesse accadendo nella vita dell’attrice, quanto più l’obiettivo di lanciare un vero e proprio messaggio di importanza sociale a vecchie e nuove generazioni, facendo luce su uno dei problemi più diffusi del nuovo millennio, gli attacchi di ansia e come trovare le vie giuste per uscirne. Su Instagram, De Angelis si è messa in gioco con tutta se stessa raccontando che: “Bisogna imparare a essere vulnerabili” ma soprattutto a saper cercare aiuto senza vergognarsene, “ad aprirsi rispetto alle proprie fragilità, a rispettare i tempi e gli spazi che ci sono consoni”. La giovane attrice, attraverso la condivisione della sua esperienza personale, invita i fan a non vergognarsi della situazione in cui si trovano, ma a rispettare le proprie luci e ombre, imparando che non tutto nella vita può essere controllato e che la perfezione – nel lavoro, nella vita sentimentale – non è altro che un traguardo irraggiungibile. “Bisogna imparare a non essere nemici di noi stessi. Io sto imparando che non posso controllare tutto nella vita e che prefissarmi costantemente uno standard di perfezione irrealizzabile mi ha intossicato la mente. Capire chi siamo, cosa vogliamo, di cosa abbiamo bisogno, quali persone, cose, situazioni ci fanno bene e quali no è necessario per crescere e guarire. E alla fine ridiamo, che col tempo tutto passa”.

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