L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi cambia nome e presenta la stagione 2022/23

Spettacolo
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L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi cambia nome in "Orchestra Sinfonica di Milano" e presenta la Stagione 2022/2023 con alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale, attorno ai quali si modula l’offerta artistica all’Auditorium. Il programma 

È giunta l’ora di cambiare. Nome.

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi cambia nome. Il nuovo brand è sintetico e inequivocabile: Orchestra Sinfonica di Milano. Una grafica che sintetizza e rappresenta tutti i valori dell’orchestra, l’emblema dell’appartenenza a un territorio che è stato la culla di movimenti culturali d’avanguardia ancora oggi espressione di una dinamicità che ha cambiato la percezione dei sensi, delle distanze e del tempo, abbattendo i confini delle espressioni creative. Un logo asciutto pensato per comunicare in modo efficace con gli interlocutori nazionali e internazionali, esigenza fondamentale per l’Orchestra Sinfonica di Milano, dal momento che battezzerà la sua nuova identità con una serie di appuntamenti all’estero (in Olanda, in Spagna e in Svizzera) che esemplificano fin da subito una precisa volontà: quella di farsi ambasciatrice culturale di Milano e della Lombardia nel mondo.

Inclusività e qualità

L’Orchestra Sinfonica di Milano si fa interprete dei principali valori del mondo di oggi, un mondo che necessita sempre più di essere fortemente inclusivo. Essere inclusivi significa accogliere la pluralità e coltivare le diversità come ricchezza. Infatti, all’attività concertistica principale, che affronta la grande tradizione sinfonica dal barocco al contemporaneo, l’Orchestra Sinfonica di Milano coniuga da sempre un palinsesto che accoglie anche colonne sonore, rock, cantautorato, come nel caso della rassegna POPs. E ancora, un atteggiamento inclusivo verso altre discipline a cui accostare di volta in volta la musica, come nel caso della rassegna Musica & Scienza, avvincenti appuntamenti interdisciplinari che associano la musica alle discipline scientifiche, o come nel caso dei Concerti da gustare, novità assoluta di questa stagione, che propone imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni dello Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023. Dalla prossima stagione, infatti, l’Orchestra dialogherà ogni anno con interlocutori non appartenenti al panorama musicale per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere. Per questo l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo è sempre più pensato come Hub culturale della città, un laboratorio continuo di cooperazione tra realtà milanesi, lombarde, italiane e internazionali.


Essere più inclusivi implica anche essere più accessibili, modulando l’offerta artistica sempre più su misura di tutti, dagli addetti ai lavori ai neofiti, dai soggetti singoli alle famiglie. A quest’ultime è dedicata una nuovissima formula di carnet, Concerti in famiglia, pensato per incentivare gli adulti a portare i figli a conoscere la magia della musica sinfonica, a prezzi agevolati. Ma non finisce qui. La proposta include al suo interno una nuovissima serie di Concerti Ristretti, programmi più brevi, per consentire a coloro che si avvicinano alla musica sinfonica di imparare a interfacciarsi ad essa poco alla volta, mai rinunciando alla qualità.


Qualità
, appunto, caratteristica centrale dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Qualità esecutiva di una compagine orchestrale che, grazie all’intenso lavoro svolto negli anni insieme a grandi direttori musicali, è adesso un punto di riferimento nel panorama musicale italiano e internazionale. Eloquente in tal senso è l’atteso debutto dell’Orchestra Sinfonica di Milano al Concertgebouw di Amsterdam, come anche gli appuntamenti previsti in Spagna e in Svizzera, che consacrano il ritorno dell’Orchestra a intraprendere tournée all’estero. Qualità dell’offerta artistica, che vede affiancare grandi direttori a grandi solisti, e che compone un roster di grandissimo valore di artisti in residenza. Qualità umana, perché gli esseri umani sono il fine di tutto questo lavoro, perché sono le relazioni quelle su cui si regge la Fondazione, sono rapporti di amicizia quelli che connettono l’Orchestra ai suoi sostenitori, ai suoi abbonati, a tutto il suo pubblico.

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La Stagione 2022/2023 dell’Orchestra Sinfonica di Milano

 

Per la Stagione 2022/2023, l’Orchestra Sinfonica di Milano offre alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale, attorno ai quali si modula l’offerta artistica all’Auditorium di Milano. 

Andrey Boreyko ricoprirà il ruolo di Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Un musicista di grande esperienza, nella cui lunga attività come Direttore musicale, prima dell’Orchestra Artis-Naples in Florida, e ora dell’Orchestra Sinfonica di Varsavia, ha saputo portare in breve tempo le compagini a livelli di eccellenza stimolandole a una continua crescita musicale. Ha diretto e dirige le più importanti orchestre europee, americane e australiane. Ha debuttato con l’Orchestra Sinfonica di Milano inaugurando il portale streaming con un programma dedicato a Prokofiev.

 

Alondra de la Parra e Jaume Santonja sono i due Direttori Principali Ospiti dell’Orchestra Sinfonica di Milano. La prima, musicista di origini messicane, è una comunicatrice dalla carismatica personalità che incarna una sintesi mirabile di passione e intuizione musicale. Dopo essere stata protagonista del primo concerto della Stagione Sinfonica dello scorso anno, ricevendo un unanime consenso di pubblico e critica, torna all’Auditorium di Milano per una collaborazione di più ampio respiro. Il secondo, direttore d’orchestra classe 1986, è balzato all’attenzione della critica per la sua tecnica sopraffina e per il suo talento innato, e si è detto fin da subito “molto contento di intraprendere una relazione più profonda con i musicisti dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Abbiamo già avuto modo di collaborare in passato, non vedo l’ora di portare nuove emozioni al pubblico di Milano.”

 

Gli Artisti Residenti, per la Stagione 2022/2023, sono i magnetici Lucas e Arthur Jussen. I due fratelli, in un’intervista, hanno dichiarato: “Fare musica insieme per noi è naturale. Non viviamo nella stessa casa, ma non passa sera che non ci riuniamo per suonare.” Lucas e Arthur Jussen sono simbiotici, e la loro intesa musicale è palpabile dalla platea. Dal palco dell’Auditorium, in occasione dei due concerti che li hanno visti protagonisti, hanno suscitato ovazioni calorose, e col pubblico milanese hanno stabilito fin da subito un legame di grande stima, simpatia e affetto.

Un roster musicale consacrato da Kolja Blacher, Direttore dell’Orchestra da Camera, un sigillo di qualità che garantisce la presenza vivida della grande tradizione mitteleuropea all’Auditorium di Milano. Figlio d’arte (suo padre è il compositore Boris Blacher), parallelamente a una brillante carriera solistica e nel ruolo di spalla nelle orchestre più prestigiose d’Europa, tra cui la Gewandhausorchester di Lipsia, i Münchner Philharmoniker e la NDR Symphony Orchestra, dal 1993 al 1999 è stato Konzertmeister dei Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Claudio Abbado. 

 

Silvia Colasanti è la Compositrice in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano, un legame confermato anche in questa Stagione dopo le prolifiche collaborazioni delle due Stagioni passate. Colasanti è una delle voci più autorevoli della musica contemporanea italiana e internazionale e artista acclamata in tutto il mondo, Queste le parole della compositrice: “Con l'Orchestra Sinfonica di Milano ho un legame profondissimo che viene da lontano. È un’orchestra che amo perché sento che tutti, dalla direzione artistica, alla presidenza, ai musicisti sono coinvolti culturalmente, emotivamente e umanamente in un progetto. Questo, per me, è il senso del fare musica, quello che tutte le istituzioni musicali dovrebbero fare.”

L’offerta artistica

Il cuore della programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano è la Stagione Sinfonica, 32 appuntamenti e numerose rassegne collaterali. Cominciamo con le due novità assolute: i Concerti da gustare e i Concerti Ristretti.

Concerti da gustare. Una novità assoluta di questa stagione, che propone imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023. Il pubblico sarà accompagnato tra le partiture proposte attraverso la degustazione di una selezione di praline proposta e illustrata dallo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam.

Concerti Ristretti. Come si intuisce dal nome, programmi più brevi, per consentire a coloro che si avvicinano alla musica sinfonica di imparare a interfacciarsi ad essa poco alla volta, mai rinunciando alla qualità. Ma non solo. Ristretti anche perché aventi come protagonista non l’Orchestra Sinfonica ma l’Orchestra da Camera. Un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera. Tre appuntamenti, per un repertorio che spazia da Mozart a Schönberg.

POPs. Una rassegna ormai divenuta un classico dell’Auditorium di Milano, con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano si propone di far vivere l’esperienza d’ascolto tipica della musica classica a chi non è avvezzo alla dimensione sinfonica, e far approfondire agli ascoltatori repertori e autori appartenenti a generi diversi. Quest’anno la rassegna POPs si compone di sei appuntamenti.

Musica & Scienza. Una rassegna unica nel suo genere, un tratto distintivo dello spirito di divulgazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Interdisciplinarietà e volontà di comunicare a tutti, specialisti e non, sono due delle cifre che contraddistinguono quest'appassionante rassegna, quest’anno articolata in tre appuntamenti, nella ricerca di analogie, similarità tra il mondo della Musica e quello delle Scienze, principi che ricorrono, e che ci aiutano a decifrare meglio la realtà in cui viviamo.

Musica da Camera. Torna la Musica da Camera al Teatro Gerolamo di Piazza Beccaria, ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, che ospiterà i concerti sempre la domenica mattina alle ore 11.00. Otto appuntamenti col meraviglioso repertorio cameristico eseguito dai Solisti de laVerdi.

La Sinfonica allo Studio. Continua la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, uno dei luoghi più rappresentativi della cultura milanese, con una rassegna di tre imperdibili appuntamenti tutta dedicata alla contemporaneità.

Crescendo in Musica. Sette appuntamenti che compongono un’entusiasmante rassegna dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, con lo scopo di far comprendere sia l’importanza che svolge la musica nel percorso di formazione di ognuno di noi, sia per contribuire ad avvicinare il pubblico dei più piccoli. 

Musica da Cameretta. Uno spazio scenico condiviso tra grandi e piccoli per ascoltare una storia attraverso le voci degli strumenti e i suoni nascosti tra le pagine di partiture arrangiate per un’orchestra di bambini e un pubblico di piccoli spettatori. I primi tre appuntamenti saranno il frutto di laboratori rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni mentre l’ultimo sarà affidato all’Orchestra Sinfonica Kids. Quest’anno, la rassegna Musica da Cameretta sarà dedicata ai Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, in quattro appuntamenti.

Orchestra Sinfonica Giovanile. Da sempre la Fondazione riserva un’attenzione particolare al mondo dei giovani, non solo con proposte musicali mirate, ma anche coltivando compagini musicali composte da giovani e giovanissimi. Da questo impegno è nata l’Orchestra Sinfonica Giovanile, una realtà composta esclusivamente da studenti selezionati (tutti under 25 – laureandi o laureati ai trienni e ai bienni di Conservatorio). Dopo il debutto della Stagione appena conclusa, quest’anno la Giovanile sarà impegnato in tre appuntamenti.

Orchestre Sinfoniche Kids & Junior e Orchestra Amatoriale. Rivolta ai ragazzi delle medie e biennio di superiori (11-16 anni), l’Orchestra Sinfonica Kids affronta un repertorio arrangiato appositamente per i suoi musicisti e rappresenta uno spazio di relazione, di esperienza e di educazione al bello grazie anche all’energia della sua Direttrice, Pilar Bravo. L’Orchestra Sinfonica Junior è composta da ragazzi che frequentano il triennio delle superiori (16-19 anni) e iniziano a vedere il ‘fare musica’ come un realistico futuro. Affronta il repertorio sinfonico, in alcune occasioni riadattato all’organico, sotto la guida del suo Direttore, Enrico Lombardi. Le due compagini saranno impegnate in due concerti all’interno della programmazione. L’Orchestra Amatoriale è invece una formazione nata e concepita per tutti coloro che hanno studiato uno strumento e desiderano affrontare il grande repertorio sinfonico, non essendo musicisti professionisti.

 

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