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Addio all'artista Cynthia Plaster Caster, famosa per i calchi dei peni dei musicisti

Spettacolo
©Getty

Nata nel 1947, si definiva una "groupie in ripresa". La sua collezione comprende anche una riproduzione di una parte del corpo di Jimi Hendrix, ma non ebbe sempre vita facile

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È morta a 74 anni Cynthia Plaster Caster, artista nota per aver realizzato i calchi in gesso dei peni e di altre parti del corpo di celebrità come Jimi Hendrix. Nata il 24 maggio del 1947, si chiamava in realtà Cynthia Albritton e si definiva una “groupie in ripresa”. Come riporta Variety, che ha confermato la notizia, la sua peculiare carriera iniziò a Chicago grazie anche a un incontro con il musicista Frank Zappa, che non partecipò al suo progetto ma divenne un suo sostenitore. Fu però a Los Angeles che l’artista trovò le giuste condizioni per le sue creazioni.

 

La fama e la causa giudiziaria

Variety riferisce che la sua collezione include, tra l’altro, calchi in gesso di parti del corpo di Wayne Kramer, Pete Shelley, Jello Biafra, Laetitia Sadier di Stereolab e Sally Timms dei Mekons. Per anni, non riuscì tuttavia a esporre. In un primo momento, ci furono screzi con altri artisti, poi Albritton fu costretta ad ricorrere a vie legali per rientrare in possesso di alcuni calchi che aveva affidato anni prima a Herb Cohen, socio di Zappa, dopo un furto. Nel 2000 riuscì finalmente ad organizzare la sua prima mostra e, col tempo, decise di includere nelle sue opere anche i calchi del seno di alcune donne e di non limitarsi alla sfera musicale. Nel 2010 provò anche ad entrare in politica, candidandosi come sindaca di Chicago, ma non ebbe successo. Come riferisce Rolling Stone Italia, più di recente Caparezza l'ha anche citata in una sua canzone: La rivoluzione del sessintutto. A un certo punto, nel brano si legge: “1-9-6-8, groupies nelle band / Seni nudi su Electric Ladyland / Jimi Hendrix è ginseng / Dio si chiama Zappa Frank Vincent / A Chicago dalle Plaster Caster / Posso farmi il calco delle parti basse”.

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