YouTube sulla richiesta di censura del video con presunto stupro di Marilyn Manson
SpettacoloLa famosa piattaforma video risponde dopo che una petizione, condivisa da Evan Rachel Wood, ha chiesto la rimozione del videoclip dello shockrocker in cui l’attrice dice di essere stata "essenzialmente violentata” durante le riprese. Si tratta del video del singolo di Marilyn Manson del 2007, "Heart-Shaped Glasses (When The Heart Guides The Hand)"
YouTube risponde circa la richiesta di censura del videoclip contenente il presunto stupro di Evan Rachel Wood da parte di Marilyn Manson, secondo quanto l'attrice ed ex fidanzata dello shockrocker ha denunciato.
Un portavoce di YouTube ha affermato che la piattaforma "sta monitorando da vicino la situazione”.
Evan Rachel Wood ha condiviso su Instagram la petizione che chiede la rimozione del video in cui dice di essere stata "essenzialmente violentata” durante le riprese. Si tratta del video del singolo di Marilyn Manson del 2007, Heart-Shaped Glasses (When The Heart Guides The Hand).
Attrice e attivista per i diritti, Wood nel nuovo documentario in due parti dal titolo Phoenix Rising afferma di aver subito quello che lei definisce come essenzialmente uno stupro.
Nel frattempo il videoclip in questione ha registrato un'impennata di visualizzazioni, che ora arrivano alla cifra pazzesca di quasi 33 milioni. C'è chi va a riguardare il video per avere un riscontro delle accuse mosse da Wood; c'è chi è mosso soltanto dalla curiosità e chi da altro nei cui dettagli preferiamo non scendere.
La petizione a YouTube per rimuovere il video
Evan Rachel Wood ha condiviso la petizione che è stata lanciata da Victoria Ambrose, che si descrive come “una sostenitrice dei sopravvissuti alla violenza domestica”. L'attrice ed ex compagna di Marilyn Manson ha condiviso la petizione su una delle sue Instagram Stories.
Ambrose sostiene nella petizione che il video "non dovrebbe ancora essere consentito su YouTube, o circolare ovunque, per quella materia [che tratta]” poiché presumibilmente ritrae Manson che penetra la Wood senza il suo consenso.
Nel momento in cui scriviamo, la petizione ha ricevuto oltre 43mila firme (potete firmarla a questo link).
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Il video c’è ancora su YouTube
Nonostante le polemiche, la petizione e le accuse che Evan Rachel Wood rivolge all’ex nel documentario Phoenix Rising, YouTube per ora non ha rimosso il videoclip di Heart-Shaped Glasses (When The Heart Guides The Hand).
Però il portavoce della piattaforma, Jack Malon, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale al Daily Mail in cui afferma che YouTube "sta monitorando da vicino la situazione e prenderà le misure appropriate se determiniamo che c'è una violazione delle nostre linee guida sulla responsabilità dei creatori".
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Il canale di Marilyn Manson potrebbe essere rimosso
Come riporta il magazine statunitense NME, è stato riferito da alcune fonti che Jack Malon avrebbe parlato di una clausola nei termini di servizio di YouTube secondo cui il canale di Marilyn Manson potrebbe essere rimosso.
Questo avverrebbe sulla base delle azioni intraprese dal musicista al di fuori della piattaforma, tuttavia ciò richiederebbe una confessione da parte del diretto interessato oppure un'accusa legale o una condanna per un crimine che “danneggia la community di YouTube”.
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Le accuse di Evan Rachel Wood contro Marilyn Manson
Wood ha accusato Marilyn Manson pubblicamente nel 2021. Prima di allora aveva parlato di abusi subiti, senza tuttavia collegarli al nome del musicista.
Altre donne si sono fatte avanti con accuse molto simili contro allo shockrocker. Tra coloro che hanno denunciato gli stessi abusi subiti da Evan Rachel Wood ci sono l'attrice di Game Of Thrones Esme Bianco, che ha citato in giudizio Manson per presunte aggressioni sessuali, abusi fisici e traffico di esseri umani.
L'ex assistente di Manson, Ashley Walters, lo ha citato in giudizio per aggressione sessuale, percosse e molestie. La modella Ashley Morgan Smithline ha chiesto i danni per aggressione sessuale, percosse sessuali e inflizione intenzionale di stress emotivo.
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Marilyn Manson nega tutte le accuse
Marilyn Manson ha negato tutte le accuse mosse contro di lui e sostiene che gli accusatori stiano "cercando cinicamente e disonestamente di monetizzare e sfruttare il movimento #MeToo" lanciando un "attacco coordinato contro di lui".
Dopo le accuse, il musicista è stato scaricato dall'etichetta discografica Loma Vista e dal suo manager di lunga data, Tony Ciulla, come riporta NME.
Anche svariati programmi televisivi, tra cui American Gods e la serie antologica Creepshow, hanno chiuso i ponti con Marilyn Manson.
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Marilyn Manson ha denunciato Wood per diffamazione
Marilyn Manson all’inizio di marzo 2022 ha citato in giudizio Evan Rachel Wood per diffamazione, stress emotivo e "impersonificazione su Internet". Con “impersonificazione su Internet” si intende un’integrazione del delitto di sostituzione di persona e si riferisce alla condotta di chi crea e utilizza un "profilo" sui social network, utilizzando abusivamente l'immagine di una persona inconsapevole, associata a un "nickname" di fantasia e a caratteristiche personali negative.
Nella causa, Marilyn Manson, al secolo Brian Hugh Warner, afferma che Wood e Illma Gore (che viene da lui descritto come il "partner romantico di Wood”) avrebbero commesso "atti illeciti e illegali compiuti a sostegno di una cospirazione... per lanciare pubblicamente [Manson] come un stupratore e molestatore – una menzogna maliziosa che ha fatto deragliare la carriera musicale, televisiva e cinematografica di successo [di Manson]”.
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La reazione di Evan Rachel Wood
Il 14 marzo Evan Rachel Wood ha parlato del caso in un episodio di The View, un programma televisivo statunitense in onda sulla ABC che è stato concepito per essere condotto da un gruppo di sole donne, tutte diverse per quanto riguarda età, estrazione sociale e idee.
Wood ha dichiarato: “Ovviamente non posso parlare di nessuna delle accuse specifiche della causa, ma non ho paura. Sono triste, perché è così che funziona. Questo è ciò che passa praticamente ogni sopravvissuto che cerca di smascherare qualcuno in una posizione di potere, e questo fa parte della rappresaglia che mantiene i sopravvissuti tranquilli”.
Wood ha proseguito, aggiungendo che “questo è il motivo per cui le persone non vogliono farsi avanti. Questo era previsto. Sono molto fiduciosa di avere la verità dalla mia parte e che la verità verrà fuori, e che questo era chiaramente programmato prima del documentario. C'è un motivo”.
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Il documentario Phoenix Rising
Nei giorni scorsi è stato riferito
che Ashley Walters, celebre attore e rapper britannico, sarebbe stato
minacciato di "azioni legali di ritorsione" se avesse preso parte a
Phoenix Rising.
Il film è un documentario in due parti, diretto
dalla regista candidata all'Oscar Amy Berg (West of Memphis, Prophet’s
Prey),. È stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival del
2022 ed è stato reso disponibile per lo streaming su HBO Max questa
settimana, negli Stati Uniti. Per adesso non si sa quando arriverà in Italia.
Racconta gli abusi che Wood avrebbe subito da parte di
Marilyn Manson e ripercorre la sua decisione di accusarlo pubblicamente
l’anno scorso. Il film parla delle accuse contro il musicista e di
come tutta l'esperienza vissuta da Evan Rachel Wood l’abbia stimolata a
fondare un'organizzazione no profit (la Phoenix Act) finalizzata ad
aiutare a sostenere le vittime di abusi domestici.