Il Conservatorio Donizetti e il Comune di Bergamo organizzano domenica 13 marzo alle 21.00 nel Teatro Sociale in Città Alta, un concerto benefico per raccogliere fondi per la popolazione ucraina. In programma musiche di Brahms, Bloch, Silvestrov, Schostakovic, Penderezky, Lyatoshynsky, Mozart eseguite dai maestri russi Pavel Berman, Iakov Zats (viola), Vsevolod Dvorkin (pianoforte), Yuri Zhislin (violino), il maestro ucraino Denis Severin (violoncello), insieme alla violinista lettone Eva Bindere
Tra le tante iniziative che si stanno svolgendo in Italia in segno di solidarietà con la popolazione dell’Ucraina colpita dalla guerra, spicca quella organizzata dal Conservatorio Gaetano Donizetti e il Comune di Bergamo che organizzeranno domenica prossima, 13 marzo alle ore 21.00 nel Teatro Sociale in Città Alta, un concerto benefico con l’obiettivo di raccogliere fondi che saranno interamente destinati a sostenere le necessità più urgenti della popolazione ucraina vittima del conflitto che sta insanguinando il cuore dell’Europa (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24).
Un’idea, nata dal desiderio del musicista russo Iakov Zats, docente di Viola nel Conservatorio di Bergamo e di Piacenza, per dare un segno concreto e tangibile di solidarietà, perché “un artista – ha spiegato lo stesso Zats - deve avere il dono dell’empatia, deve percepire di più la sofferenza dell’altro”. A condividere l’iniziativa si è associato fin da subito anche il Direttore del Conservatorio Donizetti, Emanuele Beschi, “sia nei valori profondi che l’hanno ispirata, sia negli obiettivi che si prefigge di raggiungere”.
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Un messaggio di fratellanza tra i popoli declinato attraverso il linguaggio universale della musica, che non conosce divisioni e contrapposizioni e che il sindaco della città di Bergamo Giorgio Gori ha raccolto mettendo subito a disposizione il teatro Sociale della sua città. Un inno alla pace eseguito da musicisti di fama internazionale che da Bergamo vogliono diffondere un’invocazione alla concordia, affinché cessino le ostilità. “Sento come un dovere morale – ha chiosato il maestro Zats – fare qualcosa per le persone che soffrono”. Uniti in questo progetto di solidarietà, nella cornice della Sala Patti messa a disposizione dalla Fondazione MIA, i maestri russi Pavel Berman, Iakov Zats (viola), Vsevolod Dvorkin (pianoforte), Yuri Zhislin (violino), il maestro ucraino Denis Severin (violoncello), insieme alla violinista lettone Eva Bindere, a titolo completamente gratuito eseguiranno un programma di musiche di Brahms, Bloch, Silvestrov, Schostakovic, Penderezky, Lyatoshynsky, Mozart.
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L’auspicio è che il pubblico (ingresso €35, con la possibilità di un’ulteriore donazione a beneficio dell’iniziativa Help Ukraine) intervenga numeroso e motivato a compiere un gesto di generosità verso coloro che in questi giorni angosciosi hanno perso gli affetti e ogni bene. L’intero ricavato sarà devoluto all’ASSOCIATION ART WITHOUT BODERS BASEL, Associazione Arte senza confini di Basilea in Svizzera, per sostenere il progetto “Help Ukraine”