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Guerra in Ucraina, Monaco licenzia Valery Gergiev come direttore della Filarmonica

Spettacolo

Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha preso la decisione dopo la mancata presa di posizione contro la guerra da parte del Maestro. Ieri l'annuncio di Beppe Sala sulla fine della collaborazione dello stesso direttore, amico di Putin, con il Teatro alla Scala. Anna Netrebko, intanto, posta foto con Gergiev e annulla tutti i suoi impegni. E sarà Chailly a sostituire Gergiev nel concerto con la Filarmonica della Scala che sarà dedicato alle vittime del conflitto

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Come previsto, la città di Monaco ha licenziato il direttore d'orchestra russo Valery Gergiev a causa del suo rifiuto di prendere le distanze dal presidente russo Vladimir Putin. Come riferisce la Sueddeutsche Zeitung sul suo sito, l'annuncio è stato fatto dallo stesso sindaco della capitale bavarese, il socialdemocratico Dieter Reiter, secondo il quale il maestro Gergiev ha rifiutato di esprimersi "con nettezza e in modo incontrovertibile" contro la guerra in Ucraina.

 

"Mi sarei aspettato che avrebbe avuto un ripensamento e una revisione circa la sua valutazione positiva" del capo del Cremlino", afferma Reiter in una dichiarazione, "ma non l'ha fatto". Secondo il sindaco, una presa di distanza da parte di Gergiev - che è direttore titolare dei Muenchner Philarmoniker - "sarebbe stato un chiaro segnale per l'orchestra, per il pubblico, per l'opinione pubblica e per la città per poter continuare a collaborare. Dato che questo non è accaduto, rimane solo una separazione immediata".

Ieri il sindaco Beppe Sala ha annunciato che il Maestro non tornerà sul podio della Scala per dirigere La Dama di Picche il prossimo 5 marzo.  

 

Gergiev si dimette da presidente onorario Festival Edimburgo

 

Sempre oggi, si è saputo che Gergiev si è dimesso dalla carica di presidente onorario del Festival musicale di Edimburgo. A renderlo noto è stata la stessa istituzione scozzese, precisando in un comunicato che le dimissioni "erano state chieste e sono state accettate". Nel comunicato si ribadisce poi la solidarietà dell'organizzazione del festival e di tutta Edimburgo, "gemellata con la città di Kiev", nei confronti del popolo ucraino.  Gergiev - che negli anni scorsi accettò fra l'altro di dirigere un concerto simbolico nell'anfiteatro della storica città siriana di Palmira, subito dopo che essa era stata liberata dall'Isis dalle forze dell'esercito di Damasco spalleggiate da militari russi - ha già rinunciato o ha dovuto rinunciare di recente a tutta una serie di impegni già previsti fra Italia, Francia e Usa a causa delle reazioni suscitate dall'offensiva di Mosca in Ucraina. 

Anna Netrebko cancella tutti i suoi impegni

 

Intanto Anna Netrebko ha postato una foto con Gergiev, poi rimossa, ribadendo la sua solidarietà al Maestro da cui, tra l'altro, fu scoperta. La diva della lirica ha comunque ribadito di esser contro questa guerra ma di non esser d'accordo con chi chiede agli artisti di prendere obbligatoriamente una posizione. La Netrebko ha cancellato tutti i suoi prossimi impegni, non solo Adriana Lecouvreur alla Scala. Il concerto con il marito Yusiv Eyvazov in programma domani alla Elbphilharmonie di Amburgo è stato infatti rimandato al 7 settembre; il concerto con la direzione di Kirill Petrenko del 13 marzo a Baden Baden e il Macbeth in programma all'Opera di Zurigo sono stati cancellati allo stesso modo. Anna Netrebko ha annunciato la sua decisione di sospendere momen-taneamente l’attività artistica rinunciando ai prossimi impegni.
“Questo non è per me il momento di fare musica e di salire in palcoscenico. Ho quindi deciso per il momento di fare un passo indietro dai miei impegni artistici. È una decisione estremamente difficile per me ma so che il mio pubblico potrà capirla e rispettarla" ha spiegato la diva della lirica in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Scala.

Scala, Chailly sostituisce Gergiev nel concerto della Filarmonica

 

Intanto arriva l'ufficialità che Riccardo Chailly sostituirà Valery Gergiev nel concerto della Filarmonica della Scala in programma a Milano il 7 marzo. E l'esibizione sarà dedicata alle vittime della guerra e alla pace.  Non si sa invece ancora chi sostituirà il maestro russo, sostenitore di Vladimir Putin che non ha preso le distanze dall'invasione russa dell'Ucraina, a dirigere la Dama di picche di Cajkovskij per le cinque repliche in programma dal 5 marzo.

Chailly, oltre che direttore musicale della Scala e' anche direttore principale della Filarmonica. Il programma della serata subisce una variazione: con il Concerto n. 3 in re minore op. 30 di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 Patetica di Tchaikovsky.

Confermata la presenza del giovanissimo pianista giapponese Mao Fujita alla sua prima esibizione in Italia. Ventitreenne, ricevuto la Medaglia d'Argento alla International Tchaikovsky Competition di Mosca nel 2019 e il Primo Premio al Concours International de Piano Clara Haskil nel 2017.