La serie televisiva animata più famosa degli Stati Uniti ha dedicato un omaggio al Paese invaso dall'esercito russo: sui canali social ufficiali ha condiviso un'immagine di Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie che sventolano la bandiera dell’Ucraina, con i colori giallo e blu
Anche I Simpson hanno voluto unirsi al coro che in queste ore sta riunendo tantissime voci di artisti, musicisti, attori, registi, produttori e gente di spettacolo in generale, dedicando un personale omaggio all’Ucraina.
Sui canali social ufficiali della serie animata più famosa degli Stati Uniti è stata condivisa un'immagine di Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie che sventolano la bandiera dell’Ucraina, con i colori giallo e blu. I colori che sono gli stessi che caratterizzano il personaggio di Marge, inoltre.
L'Occidente si sta schierando dalla parte dell'Ucraina e a far sentire la propria voce è anche il mondo della cultura e dello spettacolo. Molti dei suoi protagonisti stanno prendendo posizione.
Matt Groening, il padre de I Simpson, ha deciso di pubblicare un tweet eloquente, servendosi soltanto delle immagini: la vignetta della famiglia più famosa d'America che si schiera al fianco dell'Ucraina, sventolandone il vessillo, non è corredata da una didascalia ma soltanto da tre hashtag: #TheSimpsons #Simpsons #Ukraine.
Sono noti i poteri profetici di Groening, che negli episodi del suo show ha precorso i tempi innumerevoli volte, dicendoci ben prima che accadesse che sarebbe stato eletto Trump, che sarebbe uscito l'iPod, che ci sarebbe stata la stella in collisione con la Terra di Don’t Look Up e via dicendo.
Questa volta, però, nemmeno lui ha parole da offrirci. Tuttavia l’oracolo Matt Groening in passato aveva predetto uno scenario simile, parlando dell'Unione Sovietica in un episodio de I Simpson (che approfondiremo nei prossimi paragrafi).
"È in gioco il futuro della democrazia nel mondo”, hanno scritto i produttori de I Simpson sui propri profili social.
Vi mostriamo l'immagine di Homer e famiglia che sventolano la bandiera dell'Ucraina nel tweet che trovate in fondo a questo articolo.
Le parole dei produttori
Il gesto della condivisione dell'immagine di Homer e della sua famiglia - che è la famiglia statunitense più famosa del mondo - è un gesto simbolico che in parte suggerisce anche che le famiglie di tutta l'America stanno con il Paese e con il popolo che sta vivendo ore drammatiche a causa dell'invasione russa voluta da Vladimir Putin.
Il produttore esecutivo della serie animata, Al Jean, ha dichiarato che quell'immagine "ha lo scopo di mostrare che ci preoccupiamo per quello che sta succedendo e che abbiamo un'enorme simpatia per il popolo ucraino e vogliamo che questo guerra finisca”.
Jean ha ricordato che in passato assai di rado I Simpson si sono schierati in maniera così esplicita. È accaduto “solo molto raramente quando c'è stato qualcosa di estremamente importante”, o per “una causa che non potrebbe essere più grande”. E in questo caso, a suo avviso, “è in gioco il futuro della democrazia nel mondo".
approfondimento
Russia-Ucraina, Draghi: "Italia non si volterà dall'altra parte"
Le predizioni dei Simpson
Negli anni hanno predetto parecchi eventi futuri della storia e anche nel caso di questa guerra si erano già preannunciati nella serie tv.
Era il 1998 quando venne trasmesso un episodio de I Simpson che tratteggiava uno scenario catastrofico del tutto simile a ciò che sta accadendo ora. La puntata (la numero diciannove della nona stagione) si intitolava Simpson Tide e vedeva l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite che improvvisamente modificava il nome del Paese in quello di Unione Sovietica. Nel frattempo a Mosca si vedevano comparire carri armati nelle strade, a Berlino rispuntava il muro divisorio e nella Piazza Rossa di Mosca ritornava in vita la salma mummificata di Lenin.
"Ci sono due tipi di previsioni de I Simpson. Ci sono le folli coincidenze, come quella di aver previsto la presidenza di Donald Trump, poi ci sono cose come questa in cui sono davvero triste che il presagio si sia avverato, ma di cui non sono sorpreso”, ha dichiarato il produttore esecutivo Al Jean.
E ha voluto aggiungere che " i Simpson sono per la libertà, la libertà di espressione e la libertà ovunque". Jean ha promesso che I Simpson tratteranno la guerra in Ucraina, parlando di come le pedine dello scacchiere mondiale si sono mosse.
approfondimento
Sean Penn è in Ucraina per un documentario sulla guerra
Il mondo dello spettacolo schierato con l’Ucraina
L'Occidente è tutto schierato dalla parte dell'Ucraina e l'intero mondo dello spettacolo si è espresso.
Dalla star della musica Peter Gabriel, che ha chiesto che Putin non possa più lasciare il suolo russo, a Miley Cyrus, schieratasi apertamente dalla parte dell'Ucraina sui social network, tutti hanno preso/stanno prendendo/prenderanno posizione su questo conflitto.
Stephen King ha riassunto il tutto servendosi della metafora dei bulli al parco giochi; la cantante Annie Lennox ha definito l’azione della Russia con le parole “follia” e “brutalità”; Angelina Jolie ha fatto appello alle associazioni umanitarie per sostenere il popolo ucraino.
Anche le celebrità italiane si sono unite al coro sdegnato, un coro che sta commentando con amarezza, incredulità e sgomento ciò che Putin sta portando avanti.
Alessandra Amoroso ha rispolverato i versi di Dopo la pioggia di Gianni Rodari. Laura Pausini ha scritto: "Mi chiedo se qualcuno invece che studiare storia a scuola fosse a casa a giocare a Risiko. Ma la vita non è un gioco e non possiamo più tollerare questo mondo che non insegna altro che odio. Cosa spiegheremo oggi a tutti i bambini quando tornano da scuola e vedono queste immagini?”.
Gianni Morandi ha partecipato alla manifestazione bolognese contro la guerra, Simona Ventura ha commentato così sui social: “Non riesco a scordarmi le parole quantomai agghiaccianti di Putin”.
Di certo il nome dello spettacolo a livello internazionale che più di tutti si sta impegnando per dare sostegno all'Ucraina è Sean Penn. L'attore, regista e attivista umanitario è volato nel Paese invaso dalla Russia per documentare il conflitto.
approfondimento
Disney sospende la distribuzione dei film in Russia
Sean Penn a Kiev per il documentario sull'invasione russa
Il divo di Hollywood è arrivato a Kiev, come è stato confermato dal magazine statunitense Variety.
La Presidenza di Zelenskiy ha diramato un comunicato ufficiale per lodare l'incredibile coraggio e l'impegno sociale di Penn: “Ha dimostrato un coraggio che manca a molti altri, inclusi alcuni politici occidentali”.
Nel novembre 2021 Sean Penn era già stato in Ucraina per effettuare ricerche nella fase di pre-produzione del suo film. Il progetto era già stato pianificato negli scorsi mesi ma ora è diventato di primaria importanza, da quando la Russia ha incominciato un attacco su vasta scala al suo vicino, l'Ucraina.
Di seguito vi mostriamo la vignetta de I Simpson a sostegno dell’Ucraina, pubblicata sull'account ufficiale di Twitter della serie animata: