"The Music Critic", i giganti della musica classica stroncati da John Malkovich

Spettacolo

Valentina Clemente

Julia Wesely

Un viaggio attraverso i grandi successi della musica classica, un'orchestra sul palco, John Malkovich nel ruolo di un critico cattivo che distrugge le più belle melodie della storia della musica: "The Music Critic" è un racconto teatrale che vede l'attore protagonista sul palco del Teatro degli Arcimboldi venerdì 3 dicembre alle 21.00. L'abbiamo incontrato e abbiamo anche parlato delle critiche ricevute nella sua carriera (che, però, ha imparato ad accettare)

"Non puoi cambiare la tua natura. Nella vita devi capire che puoi fare qualcosa che ti piace davvero che il pubblico, però, non apprezza affatto. Che fai? Lo accetti!"

John Malkovich, a Milano per The Music Critic, racconto teatrale che lo vede protagonista nel ruolo di un critico musicale cattivissimo, parla così delle critiche che ha ricevuto nella sua carriera. Non è stato sempre facile, certo. Ma è qualcosa che aveva chiaro sin da bambino (merito anche degli insegnamenti del padre) e che l'ha sempre guidato nel suo percorso artistico. 

"Se scegli una carriera artistica, non aspettarti di essere amato per questa tua scelta"

Incontrare, ma soprattutto ascoltare John Malkovich, è un'emozione che auguro a tutti di provare. La sua attenzione nel ricercare la giusta parola che gli permette di descrivere al meglio il suo pensiero, le pause, la sua consapevolezza, il suo essere così rispettoso nei confronti delle persone a cui si rivolge. Poter parlare dello spettacolo The Music Critic, ma anche del ruolo che i commenti negativi hanno nella sua carriera di artista, è stato di insegnamento. Soprattutto perché, con la sua serafica calma, Malkovich ha detto una frase estremamente significativa: "Non presto attenzione alle critiche perché sono impegnato nel mio lavoro, ma generalmente non mi interessa" (accompagnato da un sorriso).

Della serie: ok, mi potete criticare, ma io continuo solo a lavorare, perché lo so fare. E molto bene. Consapevole anche del fatto che, come ha sottolineato lui stesso nel corso del nostro incontro, "se scegli una carriera artistica, non aspettarti che tutti apprezzino ciò che fai. Potrebbero farlo, ma anche no".

John Malkovic during Filmfestival Locarno 2005 - John Malkovich at Variety Masterclass at Locarno in Locarno, Tessin Switzerland, Tessin, Switzerland. (Photo by Roland Wagner/WireImage)

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John Malkovich, in scena il 3 dicembre al teatro degli Arcimboldi

"Non è che non mi interessa quello che pensano gli altri, ma so che posso solo contare su di me"

"Vede - continua Malkovich - in The Music Critic ci sono alcuni dei brani musicali più squisiti della musica occidentale, eppure c'era gente che li odiava. C'è un pezzo di Robert Schumann, il mio preferito, che è così bello che per me la sola idea di scrivere un unico commento negativo a riguardo è impossibile. Ma ci sono delle recensioni molto brutte su questo brano. Ecco, in questo spettacolo c'è un messaggio: la vita è così. Ma non vedo tutto questo come una lezione negativa. Anzi! Ciò che ho imparato è che puoi essere criticato ma devi andare avanti e seguire sempre la tua musa, il tuo istinto, i tuoi interessi e il senso di ciò che vuoi fare, fino a capire dove sei arrivato per raggiungere i tuoi obiettivi. E come dico io: io sono il mio miglior citico...perché è tutto ciò che ho".

"E se sbaglio? Va bene lo stesso. E se fallisco? Va bene, non è la prima volta"

"Mio padre è sempre stato molto chiaro: decidi tu, non gli altri. Non lui o lei. Tu. Quello che pensi tu. Come ti senti tu. Quello che tu vuoi fare. Come pensi di raggiungere i tuoi obiettivi. L’ho capito sin da piccolo. Ecco, non è che non mi interessa quello che pensano gli altri, ma so che posso solo contare su di me, non sulle altre persone. E se sbaglio? Va bene lo stesso. E se fallisco? Va bene, non è la prima volta, nemmeno la decima. Ho sbagliato migliaia di volte. E continuerò a farlo. Ma va bene così!" ha aggiunto l'attore.

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"The Music Critic? Ho amato subito il progetto!"

"The Music Critic è un racconto di critiche musicali: questo spettacolo ha alcuni dei commenti più feroci  nei confronti dei più importanti compositori e delle musiche più belle dell’intera storia della musica classica. Molte mie collaborazioni sono di musica classica: storie ibride, altri sono pezzi teatrali, anche se forse non lo sono. In questo racconto io do le peggiori recensioni ai musicisti e alle loro musiche e il pubblico può scegliere a chi credere. È stato creato da un mio amico, Aleksey Igudesman, un ottimo compositore e violinista. Quando me l’ha presentato alcuni anni fa a Vienna, dove stavo lavorando, ho amato l’idea subito!", ha aggiunto John Malkovich.

The Music Critic - la trama

Concepito per il Julian Rachlin & Friends Festival, The Music Critic è un esilarante cocktail narrativo sulle peggiori critiche musicali degli ultimi secoli, ideato e scritto da Aleksey Igudesman: un divertente battibecco intorno alle stroncature che hanno coinvolto alcuni dei grandi Maestri della musica, come Beethoven, Chopin, Prokofiev, Schumann, Brahms e Debussy. Schumann pensa di essere un "compositore", mentre Brahms è "un bastardo senza talento". E Claude Debussy è "semplicemente brutto".

John Malkovich critico feroce

John Malkovich entra nel ruolo del critico cattivo che crede che la musica di questi autori sia noiosa e triste. Aleksey Igudesman, Hyung-ki Joo e gli altri musicisti, sul palco con lui, dissentono e contrattaccano.

Nel  finale, The Malkovich torment l’attore declama una terrificante recensione alla sua interpretazione in uno spettacolo teatrale, in tournée in Turchia, commentata da una sinfonietta scritto da Igudesman, che sottolinea comicamente le parole del critico.

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