Il produttore e compositore ha ricevuto un regalo di compleanno molto speciale dal figlio: le iniziali “GM” tatuate sul braccio
Non è mai troppo tardi, nemmeno per un tatuaggio. Lo sa bene Giorgio Moroder che il 26 aprile ha compiuto 81 anni. Per l'occasione il figlio Alessandro ha deciso di regalargli il suo primo tatuaggio.
Giorgio Moroder, le iniziali sulla pelle
"Cosa ha ricevuto in regalo per il suo compleanno un 81enne? Il suo primo tatuaggio, fatto da suo figlio" ha scritto il celebre compositore su Instagram, mostrando il risultato del tattoo: le iniziali “G” e “M” incise sulla pelle del braccio proprio dal figlio tatuatore.
Giorgio Moroder, la carriera
Moroder è nato a Ortisei il 26 aprile 1940. È considerato uno dei musicisti più importanti della musica elettronica e della disco music. Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti prestigiosi come Barbra Streisand, Britney Spears, Chaka Khan, Donna Summer, Janet Jackson, Nina Hagen, gli Sparks, David Bowie, Freddie Mercury e i Daft Punk. Ha vinto ben tre Premi Oscar: uno nel 1979 per la migliore colonna sonora col film “Fuga di mezzanotte” e altri due alla migliore canzone: nel 1984 per “Flashdance... What a Feeling” e nel 1987 per “Take My Breath Away”. Ha lavorato anche alle colonne sonore di “American Gigolò” e “Scarface”. Tra le altre cose, Moroder ha composto anche la musica per le Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e per i Giochi di Seul del 1988, oltre alla canzone “To Be Number One” per il campionato mondiale di calcio di Italia '90, in italiano “Un'estate italiana”, interpretata da Edoardo Bennato e Gianna Nannini che ne scrissero il testo italiano. Nel 2008 ha scritto la canzone “Forever Friends” per le Olimpiadi di Pechino.
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Giorgio Moroder e la pandemia
“Non ho tanta voglia di parlare, è un momento difficile. Pensate a come posso sentirmi, a 80 anni, chiuso qui mentre avrei dovuto invece partire per l’Alto Adige e per tanti altri impegni piacevoli” ha raccontato nel 2020 al quotidiano Alto Adige, parlando del lockdown. Lo scorso anno il compositore avrebbe dovuto presenziare a Bolzano alla prima del musical “I feel love”, ma la pandemia (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA) lo ha costretto a restare a Los Angeles. “Approfitto di questo lungo momento di pausa per lavorare - aveva raccontato - sto curando gli ultimi dettagli di alcuni brani per la colonna sonora del remake del film 'Top Gun', che si intitolerà 'Top Gun: Maverick' e la cui uscita è stata rinviata a fine anno. E poi sto lavorando a due canzoni per i Duran Duran, che avevano in programma una grande rentrée per la prossima estate ma che hanno anche loro dovuto rinviare a chissà quando”. E poi ancora: “Sapere di non poter uscire è davvero triste. Anche se io posso godere della compagnia di mia moglie Francisca e di mio figlio Alex, che di solito vive a Parigi ma che ora è qui con noi. Oltre ad alcuni eventi che ho dovuto cancellare e ad un rallentamento di tutto il lavoro, mi è dispiaciuto ovviamente anche non poter venire a Bolzano per il musical delle VBB. Quel titolo, 'I feel love', mi riportava fra l’altro proprio al mio primo successo, arrivato a fine anni Settanta con la voce di Donna Summer. Mi consola il fatto che c’è tutta l’intenzione di non cancellare lo spettacolo e di riproporlo fra un anno. Sperando che questo incubo finisca e che io sia abbastanza in forma per essere presente”.