Giornata Mondiale del Teatro, stasera l'omaggio del teatro a Kurt Weill

Spettacolo

Questa sera in scena il dittico "Die sieben Todsünden" e "Mahagonny Songspiel", con regia di Irina Brook. E domani sera un omaggio a Rudolf Nureyev

In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, alla Scala di Milano va in scena alle 20 (con diretta televisiva su Rai5) il dittico Die sieben Todsünden e Mahagonny Songspiel di Kurt Weill, con regia di Irina Brook, figlia del grande regista Peter Brook. Nei ruoli delle protagoniste ci sono Kate Linsdey nei panni di Anna I (nei Todsünden), Betsy (in Mahagonny) e Lauren Michelle rispettivamente come Anna II e Jessie. Lo spettacolo gode del sostegno della Kurt Weill Foundation for Music, Inc., New York.

Kurt Weill non è un autore tra i più rappresentati nella storia della Scala, ma quando è andato in scena il Teatro milanese ha sempre schierato nomi molto prestigiosi, da Virginio Puecher (che nel 1962 diresse “Lo zar si fa fotografare”) a Giorgio Strehler che due anni dopo si cimentò in “Ascesa e caduta della città di Mahagonny”. Negli anni Settanta arriva la prima rappresentazione in lingua originale, il tedesco; nei decenni le musiche brechtiane vengono interpretate da artisti di livello assoluto, da Milva al compositore Luciano Berio, fino ai recital di Karin Schmidt (2003), Anne-Sophie von Otter (2008) e Angela Denoke (2010) e al concerto della Filarmonica diretto da Testuji Honna per l’apertura del Festival Milano Musica del 2009. Domenica 28 marzo alle ore 20, invece, sarà trasmesso in streaming sul sito e sulle pagine Facebook e YouTube del Teatro l’Omaggio a Nureyev con gli artisti del Corpo di Ballo scaligero, direttore Koen Kessels.

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