Lo Zecchino d'Oro rimandato al 2021: non era mai successo

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Immagine tratta dal profilo Instagram @zecchinodoro
Zecchino d'Oro

A causa della pandemia salta anche l’edizione 2020 del programma, che sarebbe dovuto partire a dicembre con la conduzione di Mara Venier e Carlo Conti. La messa in onda potrebbe slittare a maggio 2021

A causa dell'emergenza Coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA) salta anche l'edizione 2020 dello Zecchino d'Oro, che sarebbe dovuta partire a dicembre. Non succedeva dal 1959, da quando cioè andò in onda la prima puntata del programma musicale dedicato ai più piccoli.

Lo Zecchino d'Oro rimandato al 2021

L'edizione numero 63 del programma sarebbe dovuta andare in onda a dicembre con le dirette pomeridiane e con la finalissima di sabato 5. Se l'emergenza si dovesse attenuare, la prossima edizione della kermesse potrebbe andare in onda a maggio del prossimo anno. Alla conduzione, per la prima volta, ci sarebbero stati Mara Venier e Carlo Conti. Proprio il conduttore e direttore artistico dello Zecchino è recentemente risultato positivo al Covid-19 tanto da aver saltato anche l'ultima puntata di Tale e Quale Show. Per quanto riguarda la scelta dei conduttori, inizialmente si era fatto il nome anche di Lorella Cuccarini, anche se nelle ultime comunicazioni alla stampa il nome della conduttrice è sparito, lasciando molte incertezze sui suoi prossimi impegni professionali. L’annuncio della partecipazione allo storico programma canoro per bambini di Mara Venier è stato dato direttamente dalla conduttrice durante la puntata di domenica 11 ottobre di Domenica In: “Io vado con Carlo Conti allo Zecchino d'Oro e sono tanto contenta!”. 

MILAN, ITALY - JULY 09:  Carlo Conti attends the Rai Show Schedule presentation on July 09, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)

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La storia dello Zecchino d'Oro

L'idea di dar vita ad uno spettacolo per bambini che promuovesse la musica a loro dedicata venne al presentatore Cino Tortorella, già famoso grazie al programma della tv dei ragazzi “Zurlì, il mago del giovedì”, in cui interpretava il ruolo del Mago Zurlì. Tortorella fu contattato da alcuni imprenditori che organizzavano alla Triennale di Milano il "Salone del Bambino", che gli chiesero di inventare una trasmissione per quell'occasione. Il noto conduttore pensò allora ad una sorta di Festival di Sanremo con i bambini protagonisti. La trasmissione andò in onda per la prima volta dal 24 al 26 settembre 1959. Nell'ottobre 1963 si decise di creare un coro di accompagnamento e nacque così il Piccolo Coro dell'Antoniano, che da allora accompagna tutte le canzoni della rassegna. Nel 1965 la manifestazione si spostò dal cinema teatro dell'Antoniano al neonato studio televisivo, dove si svolge ancora oggi. Nel 1969, per la prima volta, la rassegna venne trasmessa in Eurovisione. Nel 1976 ci fu un altro momento importante: la rassegna divenne internazionale con la partecipazione di 7 canzoni italiane e 7 canzoni straniere. Dalla stessa edizione vennero introdotti anche i due Zecchini d'Argento per la più votata canzone italiana e per la più votata canzone straniera. Il programma assunse inoltre il patrocinio dell'Unicef. Dal 1987 al 2000 la puntata conclusiva dello Zecchino d'Oro si svolse in prima serata, usanza che rientrerà in vigore con l'edizione 2019.

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