Teatro La Fenice, La traviata ai tempi del Covid

Spettacolo
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L’opera di Giuseppe Verdi riattualizzata al tempo della pandemia e del distanziamento sociale in forma semiscenica con la regia di Christophe Gayral e la direzione musicale di Stefano Ranzani

L'attualità dell' opera di Giuseppe Verdi

La traviata ai tempi del Coronavirus (qui gli aggiornamenti in tempo reale) e del distanziamento sociale, con Violetta, una donna affascinante ma malata, che diventa simbolo della resistenza, della resilienza, di un desiderio di vita che anche nelle difficoltà più impervie non cessa di pulsare. È questo il cuore del nuovo allestimento del capolavoro verdiano, che ha debuttato sul palcoscenico lagunare a quasi vent’anni dalla storica Traviata di Robert Carsen che inaugurò la Fenice ricostruita e che in queste due decadi non ha mai stancato il pubblico della Fenice con nuove e regolari riproposizioni. 

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Alla regia il francese Christophe Gayral

La regia di questo nuovo allestimento è stata affidata al francese Christophe Gayral, un artista che ha fatto delle norme di sicurezza anti-Covid, delle misure di contenimento, delle distanze tra individui imposte non una limitazione ma una risorsa, una fonte inedita di ispirazione creativa, se non addirittura il punto di forza del suo allestimento. Fondamentale per la riuscita dello spettacolo sperimentale firmato da Gayral, l’apporto fondamentale di Stefano Ranzani responsabile della parte musicale e il light design di Fabio Barettin.

paolo cantu credit alfredo anceschi

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Di cosa parla "La Traviata"

Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, La Traviata vede come protagonista Violetta, una donna giovane, malata ma ancora molto attraente, che è incarnazione della resistenza, dell’indipendenza dagli uomini. Il suo carisma naturale e la sua intelligenza fanno di lei una donna di potere, che tutti gli uomini desiderano possedere, una figura di emancipazione che nessuno è in grado di fermare. Per lei, la vita è una battaglia quotidiana, una battaglia contro la malattia, che combatterà con la voglia di vivere fino al suo ultimo momento. 

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Il cast

Il cast di questa nuova edizione della Traviata di Giuseppe Verdi ha visto in scena, per le parti principali, il soprano Claudia Pavone nel ruolo di Violetta Valéry, il tenore Matteo Lippi nel ruolo di Alfredo e il baritono Alessandro Luongo in quello di Giorgio Germont. La compagnia di canto comprende inoltre Elisabetta Martorana (Flora Bervoix), Sabrina Vianello (Annina), Enrico Iviglia (Gastone), Armando Gabba (barone Douphol), Mattia Denti (dottor Grenvil) e Matteo Ferrara (marchese d’Obigny). Nei ruoli comprimari si alterneranno gli artisti del Coro Safa Korkmaz e Domenico Altobelli (Giuseppe), Giampaolo Baldin e Antonio S. Dovigo (domestico di Flora), Nicola Nalesso e Emanuele Pedrini (commissionario). Maestro del Coro Claudio Marino Moretti.

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