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Francesca, il corto di Diesel che celebra la diversità

Spettacolo

Veronica Voto

Diesel ha lanciato “Francesca”, il corto che racconta la storia vera di una giovane nata del sesso opposto che, dopo essere diventata donna, si fa suora. La campagna celebra il mese del Pride e sottolinea l’importanza di essere se stessi, senza dover subire alcuna discriminazione

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Diesel sceglie il mese del Pride (giugno) per lanciare una collezione ad esso dedicata e un cortometraggio che si inserisce nel progetto "For Successful Living", in quanto brand che sostiene da sempre la libertà di fare ciò che rende felici, di vivere al 100% la propria individualità.

LA STORIA DI FRANCESCA

Il corto "Francesca" racconta la storia di una giovane nata nel corpo sbagliato che intraprende il difficile percorso della transizione. Una volta diventata donna, Francesca abbraccia la fede indossando gli abiti monacali. Pur di realizzare il suo sogno, è disposta ad affrontare piccole e grandi sfide, superando i limiti imposti da qualsiasi stereotipo. Così facendo, dimostra a tutti quanto sia importante rimanere sempre fedeli a se stessi e inseguire la propria vera identità.

 

RENZO ROSSO A SKYTG24

Renzo Rosso racconta a Sky Tg24: “Il Pride è un momento speciale che celebra un modo di vivere. Un evento che fa parte della vita moderna, del mondo di tutti i giorni. Noi celebriamo una collezione fatta apposta per il Pride. Il suo messaggio è di una simpatia unica! Abbiamo avuto elogi da tutto il mondo, è un modo di comunicare per far vedere la realtà. Per far vedere che siamo tutti uguali. Vogliamo che i giovani si sentano accettati. Vogliamo che non ci sia alcun tipo di discriminazione.

 

Qual è il messaggio di Diesel?

"Diesel vuol dare un messaggio positivo.  È un brand che mette insieme da sempre tutte le generazioni, tutte le culture, tutte le attitudini. Francesca è una modella transgender e noi abbiamo raccontato la sua storia. Per me è emozionante vedere questa ragazza, il modo in cui vive questo passaggio. L’aiuto che riceve dai suoi genitori che la capiscono, e dai suoi amici. I giovani hanno bisogno di questi messaggi. È giusto che ognuno scelga chi vuole essere”.