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Teatro alla Scala, riprendono le lezioni in Accademia: si torna a danzare in sicurezza

Spettacolo

Chiara Ribichini

Dopo più di tre mesi di lockdown e didattica a distanza, gli allievi sono rientrati in classe. Rilevazione della temperature, spray e gel disinfettanti, numeri ridotti e distanze assicurate da segni sul pavimento. Nuove regole a cui gli studenti si sono subito abituati. Il direttore della Scuola di Ballo Maurizio Vanadia a Sky Tg24: “Riusciremo a dare l’opportunità ai giovani dell’ultimo anno di fare il loro esame di diploma all’Ansaldo”. Riapre anche il Museo della Scala

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Il Teatro alla Scala riparte dagli studenti. Dopo tre mesi di lockdown e lezioni a distanza, gli allievi dell’Accademia sono tornati in classe il 15 giugno. Un rientro contingentato e vincolato al rispetto delle rigide norme imposte dall’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Rilevazione della temperatura all’ingresso, spray disinfettante per le mani e per la suola delle scarpe, mascherine per gli insegnanti e per gli allievi con la possibilità di toglierle solo durante l’allenamento. Spazi prestabiliti e segnalati per mantenere sempre la distanza. Aule di danza riadattate a spogliatoi dove poter lasciare la propria borsa, ognuna in spazi ben definiti da segni sul pavimento, che vengono pulite e sanificate a ogni cambio d’ora. Classi divise in piccoli gruppi.
“E’ stata una corsa contro il tempo. Una volta uscita l’ordinanza regionale che permetteva a tutte le scuole professionali di poter ricominciare, la prima domanda che ci siamo fatti è stata quella di costruire un Protocollo sanitario che mettesse in sicurezza lavoratori e studenti. In particolare qui in scuola di ballo gli allievi sono minorenni, mi sentivo più sicura a chiedere un test sierologico. E così l’abbiamo fatto a tutti” spiega Luisa Vinci, direttore generale dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano.

IL RITORNO IN CLASSE

 

I giovani futuri danzatori sembrano aver reagito bene alle nuove regole. Complice probabilmente la loro voglia di tornare alla sbarra e al loro mondo, ma anche quella disciplina che fa parte della loro arte. “Eravamo preoccupati perché sono piccoli – sottolinea Luisa Vinci - Ma devo dire che forse anche la trasmissione di un modello educativo ha fatto sì che non si sgarrasse tanto dei protocolli da seguire. E poi sono giovani, il cambiamento lo percepiscono molto più di noi anziani”. 
In questi mesi di stop gli studenti della Scala hanno cercato in tutti i modi di tenersi in allenamento. “E’ chiaro che la sala è la sala per cui il lavoro qui è un’emozione ritrovata per tutti” – sottolinea Giulia Rossitto, docente della Scuola di Ballo. “Il problema è che la danza è movimento, libertà e questo in casa non si può fare. E’ un’arte che non può essere coltivata dentro quattro mura, come il pianoforte ad esempio. E’ stato davvero uno stop adesso c’è tanto da lavorare”.

L’ESAME DI DIPLOMA SI FARÀ ALL’ANSALDO

 

Gli insegnanti sono tornati subito a ritmi serrati anche in vista degli esami. “Riusciremo a dare ai ragazzi la possibilità di vivere il giorno del loro diploma – rivela il direttore della Scuola di Ballo Maurizio Vanadia – Probabilmente sarà all’Ansaldo (sede dei laboratori della Scala, ndr), uno spazio enorme, nella seconda metà di luglio. Certo non potranno fare il passo a due ovviamente per la distanza da mantenere ma comunque avranno il loro momento con le variazioni di repertorio. Per loro era molto importante, finire un percorso di otto anni senza un diploma, senza essere visti da tutti gli insegnanti e dalla commissione esterna sarebbe stato molto triste”. E sul primo giorno di scuola post lockdown: “E’ stato un momento davvero emozionante rivederli, sono cresciuti”.

FESTA DELLA MUSICA AL MUSEO DELLA SCALA

 

Dopo la scuola di ballo, riprenderanno tutti gli altri corsi dell’Accademia. Dai fotografi ai tecnici del suono, dai parruccai agli effetti speciali, dal trucco alla sartoria. Oggi ha riaperto anche il Museo della Scala, con un percorso modificato e nuove misure di sicurezza. Si potrà così tornare ad ammirare le collezioni presenti o cogliere l’occasione per visitare la splendida mostra sulla storia dei palchi che è stata prorogata fino al 30 settembre. Non solo. In occasione della Festa internazionale della Musica 5 artisti si esibiranno facendo risuonare un pianoforte appartenuto a Liszt. Un concerto che sarà trasmesso online e su Classica Hd. Un primo passo in attesa di poter rientrare in teatro. 
Cosa ti manca di più? “Per me era bellissimo quando si apriva il sipario e seppur buio un po’ vedevi l’immensità del teatro” confessa Giulia Consumi, giovane allieva dagli occhi verdi che si illuminano non appena il pensiero torna al palcoscenico. Una delle prerogative dell’Accademia è infatti il continuo scambio con il teatro. Proprio lei, nel prossimo autunno sarebbe dovuta tornare in scena con lo Schiaccianoci di George Balanchine (FOTO), di cui era stata già protagonista un anno e mezzo fa.

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