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Kasia Smutniak crea un filtro che simula la vitiligine per insegnare che diverso è bello

Spettacolo

Si chiama #Beautyligo il filtro Instagram che l’attrice ha creato. L’obiettivo? Insegnare a tutti che la diversità è bellezza. Anche quando si soffre di vitiligine

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È un filtro decisamente insolito e coraggioso, quello che Kasia Smutniak ha lanciato su Instagram. Un filtro che è, soprattutto, un inno alla bellezza. La bellezza della diversità.

Da tempo, la moglie di Domenico Procacci soffre di vitiligine. Ed è proprio la vitiligine la protagonista del suo nuovo filtro.

Il filtro coraggioso di Kasia Smutniak

“Non è passato nemmeno un anno da quando ho postato la mia prima foto con la vitiligine. Quel momento di timore e di incertezza per il dopo non lo scorderò mai. Da un lato ero fiera di aver mostrato una nuova me, dall’altro avevo paura di non essere accettata, nel mio lavoro per esempio, o di sentirmi derisa, osservata” scrive l’attrice su Instagram.

“E sapete cosa è successo dopo? Nulla. Non è successo proprio nulla. O meglio, nulla di eclatante. Sono arrivati tanti commenti di sostegno e di condivisione. E ne sono seguiti altri e altri ancora ma, soprattutto, io ho smesso di vedere le macchie. Proprio come i nei. Sai che ci sono, però non ci fai tanto caso. Perché è naturale e fanno parte di te. Oggi posso dire che la vicinanza delle tante persone con la mia stessa particolarità è stata preziosa per il mio percorso”, continua. Per poi spiegare che, un giorno, ha pensato: “Esistono centinaia di filtri Insta che ti rendono più bello, più brutto, più gatto, più astronauta o più non so che cosa. Perché non fare un filtro di bellezza che ti fa vedere come saresti con la vitiligine?”.

Detto, fatto. Kasia Smutniak quel filtro l’ha creato: “Mi sono messa al lavoro per realizzare il mio filtro di bellezza che ho chiamato #Beautyligo e sarei felice se lo provassimo tutti, in omaggio alla bellezza della diversità. Un tema che, vitiligine o no, mi sta molto a cuore”.

Kasia Smutniak, quando per la prima volta parlò della vitiligine

Era lo scorso febbraio, quando Kasia Smutniak parlò per la prima volta della vitiligine. «Per guarire ho provato di tutto: prima sono andata dai medici e poi sono finita dai santoni. Santoni di ogni genere. Da quello che aveva più vitiligine di me a quello che, invece di chiedermi come stavo, mi ha messo in mano il dvd di “Perfetti Sconosciuti” da autografare» raccontò a Vanity Fair.

Ad un certo punto, l’attrice ha smesso di nascondersi. E ha deciso di accettare la sua malattia. Così, se prima quando usciva si truccava le mani per nascondere quelle macchie, ora ha deciso di mostrarsi esattamente per come è (scelta già fatta in passato dalla splendida modella Winnie Harlow). «Ho 40 anni, ho fatto molta strada, non sono più una ragazza ed è giusto rivendicare il cambiamento. Qualche giornale rispetta la mia scelta, altri mi rispondono: “Allora abbiamo un problema”. Mi chiedo se il problema sia mio che sono un mostro oppure loro, che non vogliono pubblicare un po’ di verità» confessava.