“I can’t breathe”, da Accorsi a Madonna le reazioni delle star alla morte di George Floyd

Spettacolo

Soprattutto negli Usa, ma anche in Italia, esponenti del mondo del cinema, della musica e della moda stanno utilizzando i propri profili social per denunciare la morte del 46enne afroamericano sotto lo slogan delle ultime parole di Floyd

LE REAZIONI SUI SOCIAL DELLE CELEBRITA': FOTO

 

Non solo i manifestanti di Minneapolis. Alle proteste per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano deceduto durante un controllo dopo essere stato bloccato a terra per diversi minuti da un poliziotto che gli premeva un ginocchio sul collo, si sono uniti tanti nomi del mondo dello spettacolo. Da Madonna a Naomi Campbell, da Justin Bieber a Jamie Foxx fino all’italiano Stefano Accorsi: sui social network molti hanno condiviso il video della morte di Floyd spesso accompagnandolo con quello che è diventato lo slogan delle proteste, la frase “I can’t breathe”, “Non riesco a respirare”, pronunciata dalla vittima prima di morire (COSA È SUCCESSO - LE IMMAGINI DELLE PROTESTE).

Accorsi: “Che non succeda mai più”

“Solo dolore. Necessità di giustizia. Ma più di tutto che mai più possa succedere”: con queste parole ha commentato la vicenda l'attore italiano Stefano Accorsi, che sui suoi profili social ha rilanciato un’immagine con la scritta “I can't breathe” su sfondo nero. Il collega statunitense Jamie Foxx ha invece scelto di commemorare Floyd con una foto del poliziotto inginocchiato sul suo corpo accanto a quella di Colin Kaepernick, il giocatore di football diventato famoso nel 2016 per essersi inginocchiato durante l’inno americano come segno di protesta con le violenze sugli afroamericani. È, quest’ultima, la stessa immagine scelta dalla star del basket LeBron James: “Avete capito ora o ancora non è chiaro? Svegliatevi”, ha scritto su Instagram l’atleta dell’Nba.

Naomi Campbell: “I nostri continuano a morire”

Sempre dagli Usa si è levata la voce della supermodella Naomi Campbell: “Sono stanca di tutto ciò, stanca di essere triste per le nostre persone che muoiono senza motivo. Sembra che questo coronavirus abbia portato ancora più razzismo”, ha twittato Campbell pubblicando una foto di Floyd. Dal mondo dello spettacolo è intervenuta anche Kim Kardashian, che via Twitter ha chiesto “giustizia per George Floyd”.

Madonna: “Voglio giustizia, non il politically correct”

Tra i messaggi più forti contro l’episodio c’è quello di Madonna: “Questo agente sapeva che lo stavano filmando - ha scritto in un post su Instagram, condividendo il video integrale della scena - e lo ha ucciso con arroganza e orgoglio. Finché ci sarà razzismo in America a nessuno dovrebbe essere consentito di portare una pistola, men che meno ai poliziotti. Fuck the police: l’ho detto, non mi interessa il politically correct ma la giustizia”.

Justin Bieber: “Il razzismo è malvagio”

Sempre dal mondo della musica sono intervenuti a denunciare l’episodio anche voci giovani come quella di Justin Bieber o di Cardi B. “Tutto questo deve finire - ha scritto Bieber su Instagram -. Il razzismo è malvagio, dobbiamo alzare la voce! Vi prego”. “A che punto dobbiamo arrivare? A una guerra civile? A un nuovo presidente? A proteste violente? - si è chiesta la collega Cardi B -. Sono stanca, questo Paese è stanco. Gli Usa non sono la terra della libertà”.

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