
Coronavirus, agli Uffizi la "passeggiata virtuale" tra le bellezze della galleria. FOTO
Il complesso museale fiorentino offre, gratuitamente, la possibilità di visitare alcune sale restando comodamente sul divano. Attraverso il sito si può osservare e avere informazioni sulle opere in mostra come se si fosse realmente all'interno della struttura

Passeggiare all'intero degli Uffizi di Firenze si può anche durante il periodo di chiusura della galleria imposto a causa dell'emergenza Coronavirus. Come? Rimanendo comodamente a casa. Dal 22 aprile, infatti, è possibile visitare il museo attraverso un tour virtuale (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)
Gli aggiornamenti sul coronavirus
La passeggiata interattiva tra alcune delle sale più belle del complesso museale, come la sala delle Dinastie e quella del Cinquecento veneziano, è completamente gratuita, basta accedere al sito degli Uffizi (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)
Lo speciale coronavirus
Le sale sono state riprodotte fedelmente, digitalizzate ad alta definizione, per fare in modo che gli amanti dell'arte possano ammirare i capolavori da casa, proprio come se si stesse facendo un tour dal vivo (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)
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La visita virtuale è disponibile con un clic all’indirizzo: https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/uffizi-virtual-tour. Una mappa permette di scegliere da quale sala iniziare, si può poi tornare indietro o andare avanti, scegliendo come muoversi tra i corridoi (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)
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Il percorso suggerito parte dalla “sala delle Dinastie”, con i ritratti dei membri più in vista delle famiglie dei Medici di Firenze e i Della Rovere di Urbino, che nel Cinquecento contribuirono alla formazione delle straordinarie collezioni degli Uffizi (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)
Lo speciale "Io resto a casa"
Tra le opere visitabili ci sono alcuni dei più famosi dipinti del Bronzino, di Giorgio Vasari, del Pontormo o di Tiziano. Il tour continua nelle sale verdi della pittura veneta del Cinquecento, con capolavori come la “Fornarina” di Sebastiano del Piombo, il ritratto di Giuseppe da Porto con il figlio Adriano, e Venere e Mercurio del Veronese (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Grazie alla tecnologia le sale del museo sono state riprodotte minuziosamente in ogni singolo dettaglio con tutte le loro opere che sono 55 in totale (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Le opere possono essere osservate dall’alto, nella forma di visualizzazione detta a “casa delle bambole”, ossia “dollhouse”, oppure immergendosi in esse e camminando virtualmente al loro interno, fermandosi davanti ai quadri, come si farebbe nel museo (FOTO: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Ogni dipinto può essere studiato da vicino e, cliccando sulla corrispondente didascalia, appaiono tutte le informazioni. Per i principali capolavori si può visualizzare anche la scheda dettagliata dell'opera (Nella foto: Leda e il cigno del Tintoretto. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

“L’offerta di contenuti virtuali delle Gallerie degli Uffizi oggi si amplia con un nuovo gioiello tecnologico", ha spiegato il direttore Eike Schmidt (Nella foto: La Venere di Urbino di Tiziano. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

"L’innovativo sistema con cui è stato realizzato questo nostro tour virtuale, pensato per valorizzare i tesori delle nuove sale inaugurate appena lo scorso anno - ha aggiunto Schmidt - consente infatti un’immersione totale e realistica nell’ambiente del museo (Nella foto da sinistra: "Annunciazione" e "Venere e Mercurio presentano a Giove Eros e Anteros", entrambe de Il Veronese. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

L'esperienza virtuale non è solo "una forma di evasione o di curiosità" ha continuato il direttore degli Uffizi "ma si forniscono anche strumenti, informazioni e dati per un percorso di approfondimento e per una conoscenza più vasta (Nella foto: “La prova del fuoco di Mosé” e “Il giudizio di Salomone”, entrambe del Giorgione. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Un vantaggio del percorso virtuale, sempre secondo i responsabili del complesso museale, è dato dalla possibilità di contestualizzare le opere nel loro spazio, uno strumento che può servire anche ai fini della ricerca storica e museologica (Nella foto da sinistra: "Sacra Famiglia con Sant’anna e San Girolamo" e "Susanna e i vecchioni", entrambe di Lorenzo Lotto. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Il tour virtuale è stato realizzato e prodotto da Le Gallerie degli Uffizi con la collaborazione di Opera Laboratori Fiorentini, di Gestione Multiservizi e di Review (Nella foto: Flora di Tiziano. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)

Una curiosità sulla passeggiata virtuale all'interno degli Uffizi: nella sala che ospita "La Nuda", di Licinio, è anche possibile affacciarsi dalla finestra e ammirare una suggestiva veduta del cuore di Firenze e dell’Arno (Nella foto da sinistra: "Lucrezia" del Padovanino e "La Nuda" di Bernardino Licinio. Foto: Ufficio stampa della Galleria degli Uffizi)