Uffizi, scontro sul prestito di un Raffaello a Roma: si dimette il comitato scientifico

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Il ritratto di Leone X sarà concesso alle Scuderie del Quirinale a Roma per la mostra che apre il 5 marzo. Il direttore del museo fiorentino Schmidt: "L'esposizione a Roma non poteva farne a meno". Il dipinto è stato appena restaurato dall'Opificio delle Pietre dure

Fa discutere la grande mostra su Raffaello in programma alle Scuderie del Quirinale, dal 5 marzo al 2 giugno. In polemica con il prestito a Roma del ritratto di Leone X - restaurato per l'occasione con un finanziamento di Lottomatica - si è dimesso in blocco il comitato scientifico degli Uffizi di Firenze. Il quadro era nella lista delle opere inamovibili del museo, scrivono in una lettera i membri del Comitato scientifico Donata Levi, Tomaso Montanari, Fabrizio Moretti e Claudio Pizzorusso: “Pensiamo che tenerci occupati per mesi nella stesura di liste poi inapplicate vanifica l'esistenza stessa del comitato". La grande mostra su Raffaello, ha replicato il direttore del museo fiorentino Eike Schmidt, "non poteva fare a meno del Leone X, un capolavoro che tra l'altro è in ottima salute e in perfetta condizione di viaggiare a Roma dopo il restauro dell'Opificio delle pietre dure di Firenze”.

Il comitato scientifico: "Era nella lista delle opere inamovibili"

Nella lettera i membri del comitato scientifico spiegano di aver lavorato per mesi alla lista delle opere inamovibili del museo, 24 in tutto, lista approvata anche dal direttore Eike Schmidt. Con queste motivazioni, nella riunione del 9 dicembre 2019, il prestito del ritratto di Leone X, citato al numero 21 della lista come opera identitaria del museo fiorentino, era stato negato. “Oggi siamo venuti a conoscenza dalla stampa - si legge ancora nella lettera - che il dipinto si trova già nella sede espositiva di Roma". E aggiungono: "Pensiamo che le dimissioni collettive del comitato scientifico del più importante museo italiano renda ineludibile un ripensamento e una ridefinizione del ruolo dei comitati scientifici nel governo dei musei autonomi".

Il direttore degli Uffizi: "Rivendico il patriottismo di questa decisione"

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt risponde così alle polemiche: "Rivendico pienamente il patriottismo di questa decisione in difformità con quanto suggerito dal Comitato consultivo delle Gallerie degli Uffizi”. “La grande mostra su Raffaello è un evento culturale epocale, sarà uno dei grandi motivi di orgoglio dell'Italia nel mondo intero quest'anno, non poteva fare a meno del Leone X", conclude Schmidt.

Comitato scientifico della mostra a Roma: "Giusta e opportuna presenza del quadro"

Contro il parere del comitato scientifico anche rispondono gli storici dell'arte che compongono il comitato scientifico della mostra su Raffaello nella Capitale: "È giusta e più che opportuna la presenza in mostra del ritratto di papa Leone X", affermano. E sottolineano che "l'intero progetto scientifico della mostra si è focalizzato fin dal primo momento intorno a quest'opera cruciale". "Il dipinto gode di ottima salute - scrivono Sylvia Ferino, Francesco Paolo Di Teodoro e Vincenzo Farinella - soprattutto dopo l'ultimo intervento di restauro. Nulla di più corretto che presentarlo al pubblico nei suoi colori smaglianti in occasione della grande mostra celebrativa del cinquecentenario della morte di Raffaello”.

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