“Ringrazio Scorsese e Tarantino”, ha dichiarato. “Vorrei dividere l’Oscar con tutti i candidati”, ha aggiunto, per poi concludere ironicamente: “Continuerò a bere fino a domattina”
Sono le 4.50 (ora italiana) e il Dolby Theatre si alza in piedi. Bong Joon Ho vince la statuetta come miglior regista per Parasite (IL FILM ENTRA NELLA STORIA). Un premio che spiazza tutte le previsioni e che, in un qualche modo, anticipa quello che sarebbe successo poco dopo (la vittoria anche come miglior film). (QUI TUTTI I PREMI).
Gli omaggi a Scorsese e Tarantino
Le prime parole del regista sono per Scorsese e Tarantino, Todd Phillips e Sam Mendes: “Vorrei avere una motosega e condividere questo Oscar con tutti voi” candidati". "Pensavo che, dopo aver vinto come miglior film internazionale, la serata fosse finita. Mi stavo rilassando, grazie mille”, aggiunge Joon Ho. “Quando ero nelle scuole di cinema si diceva: ‘più si è personali, più si è creativi’. Una citazione del grande Martin Scorsese”, spiega, dando il via a una standing ovation per il regista di “The Irishman”. “E quando qui negli Stati Uniti mi dicevano di non conoscere i miei film, Quentin Tarantino li metteva tra i suoi preferiti aggiunge ringraziando il regista di “C’era una volta… a Hollywood” (FERRAGNI E FEDEZ AI PARTY DEGLI OSCAR - CAMILA MORRONE E DICAPRIO INSIEME PER LA PRIMA VOLTA).
Le nomination
A contendersi la statuetta per miglior regisa in cinque: Quentin Tarantino per “C’era una volta a... Hollywood”, Todd Phillips per “Joker", Bong Joon Ho per “Parasite” e Martin Scorsese per “The Irishman”.
Il discorso di Bong Joon Ho
"Grazie. Dopo aver vinto come Miglior film straniero pensavo di aver finito per oggi ed ero pronto per rilassarmi. Grazie tantissimo! Quando ero giovane e studiavo cinema si diceva una cosa che mi è rimasta nel cuore: più si è personali, più si è creativi. Questa è una citazione del grande Martin Scorsese. Quando ero a scuola ho studiato tanti film di Martin Scorsese, quindi anche solo avere la nomination è stato un grande onore, non avrei mai pensato di vincere.
Quando negli USA tanti ancora non conoscevano i miei film, Quentin Tarantino che è qua e che ringrazio tantissimo ha sempre messo i miei film nella lista dei suoi preferiti. E Todd e Sam, grandissimi registi che ammiro... Se l’Academy permette, mi piacerebbe avere una motosega in modo da dividere l’Oscar in tante parti e condividerlo anche fisicamente con tutti voi. Grazie, continuerò a bere fino a domani mattina".