Milano Fashion Week Uomo 2020: tutto quello che c'è da sapere

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Il manifesto di Milano Fashion Week Men's 2020 (foto: Camera Nazionale della Moda Italiana)

Dal oggi al 14 gennaio la città lombarda ospiterà le nuove collezioni menswear autunno inverno 2020/21. Ecco tutti gli eventi da non perdere

Dopo Pitti Uomo a Firenze, il 2020 nel mondo della moda continua con la Milano Fashion Week Men's. Tornano le sfilate dedicate all'abbigliamento maschile per le collezioni autunno inverno 2020/2021. Sono in programma 26 sfilate, 46 presentazioni aperte e 5 su appuntamento. Ecco tutti i brand attesi e gli eventi da non perdere.

I brand attesi a Milano

Milano Fashion Week Uomo 2020 si apre con la sfilata targata Dsquared2 (10/01, ore 19), che quest'anno festeggia i 25 anni di attività. Segue Ermenegildo Zegna (10/01, ore 20:30), Emporio Armani (11/01, ore 11), Salvatore Ferragamo (12/01, ore 11) Etro (12/01, ore 12), MSGM (12/01, ore 14), Prada (12/01, ore 16), Iceberg (12/01, ore 20) Fendi (13/01, ore 10), Giorgio Armani (13/01, ore 17). Chiude il programma dei big, la sfilata di Gucci, in scena martedì 14 alle ore 12:30.

Gli eventi da non perdere

Numerosi anche gli appuntamenti fuori dalla passerella. Ad aprire il calendario della Milano Fashion Week Uomo 2020 ci penserà l'incontro con Brunello Cucinelli e Jim Moore, in occasione dell'uscita del volume "Hunks and Heroes: Jim Moore: Four Decades of Fashion at GQ" (10/01, ore 17:30, via Montenapoleone, 27C, su invito). A seguire ci sarà l'assegnazione del titolo GQ Best Dressed Men 2020 (ore 21:30, 10/01, via Vigevano, party su invito). Da non perdere anche i party di Michael Kors, Frankie Morello e Gucci.

London Fashion Week a Milano

La Camera Nazionale della Moda Italiana e il British Fashion Council (BFC) uniscono le forze per portare a Milano una parte della London Fashion Week. Nel contenitore LONDON show ROOMS saranno presentate le collezioni di 10 designer emergenti inglesi e 5 italiani. Protagonisti di questa collaborazione saranno gli studenti italiani presso le scuole di moda inglesi, testimonianza di una sinergia sempre più proficua. Si inizia sabato 11 gennaio alle ore 12 in via Savona, 56. Nello stesso spazio sarà visitabile un'installazione artistica curata da The Mill e prodotta da YouConcept. L'obiettivo dell'opera è raccontare i nuovi trend della moda attraverso le immagini, per mettere a fuoco diversità, energia e talento dei designer in erba. "Come Cnmi siamo convinti che la collaborazione con Bfc sia, per entrambi, una preziosa opportunità per realizzare un importante lavoro di congiunzione e unione tra i nostri mondi", ha sottolineato, in una nota, il presidente di Camera nazionale della moda italiana, Carlo Capasa.

I numeri della moda italiana

Secondo i dati diffusi dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, nei primi nove mesi dell'anno l'industria del fashion nazionale ha aumentato le esportazioni (+6% nei 9 mesi rispetto al 2018), con risultati particolarmente positivi verso Giappone (+10,8%), Corea (+15,7%), Usa (+7,8%), Regno Unito (+6,8%), Francia (+5,5%) e Cina (+5,2%). A ciò si sommano flussi crescenti verso la Svizzera, piattaforma logistica verso gli Stati Uniti, il resto d'Europa e l'Asia.

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