"Star Wars: the rise of Skywalker", 5 cose da sapere sul film (attenti agli spoiler)

Spettacolo

Tra volti nuovi e vecchie conoscenze, si conclude la guerra tra Jedi e Sith. La pellicola è una sorta di omaggio a tutti i personaggi dell'epopea spaziale

Esce il 18 dicembre l'ultimo capitolo della nuova trilogia di Star Wars "The rise of Skywalker" (L'ascesa di Skywalker), presentato in anteprima mondiale a Los Angeles (VIDEO). Ecco cinque cose da sapere sulla pellicola.

1) I morti parlano. Lo dice subito l'immancabile prologo scritto che scorre sullo schermo all'inizio del film. Eccome se parlano! E spesso Leia Organa, Luke Skywalker e Han Solo hanno battute migliori di quelle dei personaggi vivi. Star Wars è diventata una saga epocale per quegli eroi (Senza dimenticare Darth Vader), gli altri sono stati di passaggio. Saldarsi con il passato era necessario per chiudere il cerchio della serie.

2) Preparatevi a una proiezione divertente, ma impegnativa. I 142 minuti di film sono densi di azione, sentimento, umorismo, effetti speciali e intrecci. La storia in sé è semplice, ma le vicende personali si sovrappongono a strati sulla missione dei coraggiosi combattenti per la libertà per scovare e sconfiggere il potentissimo oscuro Palpatine. La complessità è inevitabile: siamo all'episodio che chiude la saga e tutti i quesiti lasciati sospesi dai film precedenti devono, o dovrebbero, trovare convincenti risposte.

3) I momenti emozionanti. Ce ne sono, e non sono solo le scene di combattimento: Star Wars 9 lascia scorrere sentimento e commozione. Un momento magico però è il duello tra Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver). Lei ha la spada laser Jedi, lui quella Sith, con i paracolpi che la fanno assomigliare a Excalibur. Nel film c'è anche una citazione dal film di John Boorman sull'arma magica di Re Artù). Il confronto tra i due assomiglia all'inizio all'eterna lotta tra bene e male, ma lo sviluppo è la svolta che fa capire la natura, la forza e la debolezza di questi due protagonisti.

4) Nessun episodio di Star Wars è paragonabile ai primi, neanche questo. "Guerre stellari" nel 1977 e poi "L'impero colpisce ancora" cambiarono l'atteggiamento di Hollywood nei confronti della fantascienza e conquistarono un posto di rilievo nella cultura popolare. "L'ascesa di Skywalker" glorifica quei film e ne approfitta per chudere un percorso cominciato 42 anni fa. Abbiamo dovuto aspettare generazioni per leggere la parola fine.

5) Finisce la saga di Star Wars, ma le storie continueranno. Lo hanno detto i capi della Disney, senza specificare se avremo film, nuove serie o altro. I prossimi film di Star Wars dovranno dimostrare che in quella galassia è ancora possibile navigare. Non sarà facile.

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