Tra chi ha apprezzato la spettacolarità delle scene e l'altalena di emozioni e chi, invece, ha gradito meno la complessità della trama, tutti sono concordi su un aspetto: questa è stata la degna conclusione della trilogia
È un giudizio complessivamente positivo quello che arriva dal grande pubblico in seguito all'uscita in anteprima mondiale a Los Angeles dell'ultimo capitolo della nuova trilogia di Star Wars "The rise of Skywalker" (L'ascesa di Skywalker). Con questo film il regista J. J. Abrams, che ha diretto il secondo e terzo episodio, si congeda, ma dalla produzione assicurano che le storie di Guerre stellari continueranno, per la gioia di tutti i fan della saga.
L'ultimo capitolo della nuova trilogia
Dopo l'anteprima mondiale di Los Angeles, il 18 dicembre esce l'ultimo capitolo della nuova trilogia di Star Wars. Tra volti nuovi e vecchie conoscenze, c'è grande attesa di scoprire come andrà a finire l'eterna lotta tra Jedi e Sith. Il giudizio che arriva dagli Stati Uniti e da chi ha potuto già apprezzare il film è stato complessivamente positivo. Per tutti la pellicola rappresenta una degna conclusione della saga. Diversi però i gradi di apprezzamento: i giudizi si sono divisi tra chi ha approvato l'aspetto umano del film, la spettacolarità delle scene e l'altalena di emozioni e chi, invece, ha fatto più fatica, ritenendo troppo complessa l'architettura generale della pellicola.
J.J Abrams si congeda, Star Wars no
Per J.J Abrams "L'ascesa di Skywalker" è stata l'ultima fatica al servizio della saga. Il regista ha, infatti, annunciato il suo addio all'universo di Guerre stellari. Per la verità, già nel 2015, all'indomani dell'uscita de "Il Risveglio della Forza", Abrams aveva dichiarato che non avrebbe più fatto parte del franchise, le cose sono poi andate diversamente. Difficile, però, credere a nuovi ripensamenti. L'addio del regista pare stavolta definitivo, anche se non scriverà la parola fine sull'universo Star Wars. La produzione, infatti, ha rassicurato i fan: le Guerre stellari continueranno.