Britney Spears chiede ordine restrittivo contro un ex amico

Spettacolo
Britney Spears in un'esibizione del 2016 (Getty Images)

La richiesta riguarda Sam Lutfi, già collaboratore della cantante nei primi anni 2000 e colpito da un provvedimento simile nel 2009

Britney Spears ha chiesto un nuovo ordine restrittivo contro un suo ex collaboratore, Sam Lutfi. L'uomo è accusato di aver molestato la cantante e la sua famiglia, provocando "gravi traumi psicologici". Per il 44enne è stato chiesto l'obbligo di non avvicinarsi a meno di 200 metri da Spears, dai suoi due figli, dai genitori e dalla sorella. Nel 2009 la star americana aveva già ottenuto un provvedimento simile nei confronti di Lutfi.

Le minacce alla famiglia

La richiesta di ordine restrittivo, scrive People, è stata avanzata per "prevenire futuri danni e ulteriori traumi psicologici". Si è resa necessaria dopo che Lutfi ha inviato minacce via tweet e via mail a Spears e alla sua famiglia: solo nell'ultima settimana, ci sarebbero state decine di commenti denigratori. L'uomo ha inoltre divulgato informazioni riservate (in parte vere e in parte fasulle) e minacciato di farlo ancora. "Le azioni del signor Lutfi - affermano gli avvocati - minacciano la sicurezza e il benessere della signora Spears". La situazione sarebbe peggiorata quando la cantante ha deciso di passare un mese in un centro benessere per curare lo stress. L'azione di Lutfi si sarebbe intensificata, inviando mail a nome di Spears che contenevano informazioni false, anche contenenti informazioni sulla sua salute. Il 24 aprile, la cantante ha rotto il silenzio e pubblicato un post su Instagram per smentire le voci e accusare pubblicamente l'ex amico e collaboratore.

Non è il primo caso

Dopo aver saputo, nei giorni scorsi, che Spears aveva avanzato la richiesta dell'ordine restrittivo, Lutfi ha twittato un messaggio in cui citava il primo emendamento (quello che tutela la libertà d'espressione). L'uomo sostiene di non avere contatti con l'ex amica dal 2009 e afferma che i messaggi inviati alla sorella e i tweet non sarebbero sufficienti per un ordine restrittivo. Secondo il suo avvocato, il provvedimento sarebbe troppo ampio e lederebbe i diritti costituzionali del suo cliente. Lutfi ha lavorato con Britney Spears negli anni 2000 e si è spesso definito "il suo manager". Dopo la crisi che nel 2007 aveva portato la cantante a un periodo di cura contro depressione e dipendenza da alcol, i genitori hanno deciso di tagliare i ponti con Lutfi e gestire più da vicino gli affari della figlia. Alle prime minacce, la famiglia aveva chiesto un primo ordine restrittivo. Lufti è quindi recidivo e non solo con Britney Spears: nel 2018 Courtney Love aveva ottenuto un provvedimento temporaneo simile contro di lui.

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