Jovanotti su Facebook parla del Jova Beach Tour e denuncia: "Troppo odio in giro"

Spettacolo

Il cantante in un post denuncia il risentimento contemporaneo e si propone di "nutrire il coraggio attraverso stupore e meraviglia". Lo fa con la sua musica che porterà nelle principali spiagge italiane

“C’è troppo odio in giro”. Jovanotti in un post su Facebook parla del Jova Beach, il nuovo tour estivo che si terrà nelle principali spiagge italiane. Lo fa con delle riflessioni sulla musica, l’ambiente, la natura e la vita. “Bisogna mettere in circolo belle sensazioni, senso di rinascita, meraviglia e collaborazione” afferma il cantante.

Jovanotti: "Nutrire il coraggio attraverso lo stupore"

“Sebbene il tempo in cui stiamo vivendo sia affollato di risentimento” aveva postato Jovanotti il giorno di Pasqua “ogni giorno è un’occasione per inventare qualcosa, per portare in scena la vita”. Nel suo tour il cantante si propone di “nutrire il coraggio attraverso lo stupore e la meraviglia ma anche attraverso le difficoltà che uno incontra”.

Nel Jova Beach tour si avrà cura delle spiagge per tenerle pulite

L’idea del Jova Beach, scrive il cantante su Facebook, ha preso forma grazie alle persone presenti ai suoi concerti. Nella spiaggia si crea intimità “con gli elementi, si sospendono le ostilità e si rivolge lo sguardo verso l’orizzonte”. Jovanotti poi conclude con una rassicurazione: “Lasceremo la spiaggia più pulita di come l’avremo trovata”.

La polemica dei giorni scorsi dell'alpinista Messner sul tour di Jovanotti

Il post arriva a pochi giorni dalla polemica con l’alpinista Reinhold Messner, che si era scagliato contro una delle quindici tappe del Jova Beach. Tra le varie località balneari del tour era presente anche Plan de Corones a 2275 metri, in Alto Adige. L’alpinista avrebbe dichiarato: “Non posso vietare questo concerto ma se potessi lo farei” perché “non ha senso in montagna”. Polemiche a cui il cantante ha risposto: “Il nostro progetto per l’estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali”.

 

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