Andiamo a conoscere meglio l'attore: dalla fama nei western Tv alla nomination all'Oscar per il ruolo in «A Star Is Born»
Ottenere la prima nomination all’Oscar a 74 anni. È successo a Sam Elliott, idolo dei western Tv degli anni Ottanta/Novanta, che, grazie a Bradley Cooper e ad «A Star Is Born», ha agguantato la nomination per il miglior attore non protagonista.
La formazione
L’attore è nato nel 1944 a Sacramento, in California, ma durante l'adolescenza si è trasferito in Oregon, dove si è poi diplomato alla David Douglas High School. Membro della confraternita Sigma Alpha Epsilon alla California State University, successivamente è volato a Los Angeles per seguire il suo sogno e cercare di diventare un attore professionista. Qui, mentre studiava recitazione, lavorava nelle costruzioni per mantenersi.
I primi passi
I primi passi sono stati a teatro, come attore caratterista. Il cinema è, invece, arrivato nel 1969 con una piccola parte in «Butch Cassidy» di George Roy Hill. Notato, quindi, dalla Paramount, gli è stato offerto il ruolo del dott. Doug Lang all’interno della serie «Mission: Impossible». Nel 1976 ha ottenuto i primi consensi grazie ai film «Lifeguard» di Daniel Petrie e «Il testamento» di Richard Marquand, mentre il successo vero e proprio è arrivato grazie a una serie di film western per la Tv, di cui la maggior tratta dai romanzi di Luis L’Amour.
La consacrazione nei western
Non a caso, la maggior parte del pubblico tende istintivamente ad associare il volto di Elliott al selvaggio West. L’attore è stato, infatti, protagonista di una serie di pellicole di successo tra cui «Tombstone» (1993) di George P. Cosmatos e i Tv movie «The Sacketts» (1979) e «The Shadow Riders» (1982). Merito anche del suo fisico possente, che, per esigenza di scena, soprattutto all’inizio della propria carriera, Elliott era costretto a esibire piuttosto spesso: in «Lifeguard», per esempio, è apparso in gran parte della pellicola indossando soltanto un paio di calzoncini corti, mentre ne «Il testamento» è stato direttamente protagonista di una scena di nudo.
L’importanza della voce
Ha, inoltre, prestato la sua voce a molte campagne pubblicitarie, diventando la voce dell'American Beef Council dopo la morte di Robert Mitchum.
La vita privata
Sul versante privato, Elliott è sposato dal 1984 con l'attrice Katharine Ross, conosciuta nel 1969 sul set di «Butch Cassidy». I due non si rincontrarono fino al 1978, quando recitarono di nuovo assieme in «Il testamento», e a quel punto iniziarono la loro relazione, da cui nacque Cleo Rose, il 17 settembre 1984.