Parigi Haute Couture 2019, tutto quello che c'è da sapere sulle sfilate d'alta moda

Spettacolo

Andrea Cominetti

Sfilata_Dior

Dal 21 al 24 gennaio la capitale francese diventa il palco degli show delle maison più prestigiose: comincia Schiaparelli, conclude Balmain
 

Dopo Milano con la sua moda uomo di metà gennaio, il gotha del fashion si sposa in massa a Parigi, dove - dal 21 al 24 gennaio - sarà di scena l’alta moda, in occasione della Paris Haute Couture Week. Nello specifico, saranno trenta i brand a presentare le proprie collezioni Haute Couture per la primavera-estate 2019, a partire da Schiaparelli, che torna in passerella dopo aver ripiegato su una presentazione lo scorso anno, Christian Dior e Giambattista Valli.

I giardini fioriti di Schiaparelli

Nel primo caso Bertrand Guyon, direttore creativo della casa di moda di Diego Della Valle, parte dai ricordi di Elsa Schiaparelli e dalle sue visite all’osservatorio di Brera assieme allo zio per sviluppare la collezione, che abbonda di broccati, tulle, piume e paillettes. Tutti chiamati a rivestire fantasie di costellazioni e di giardini fioriti, in cui a emergere è sempre l’elemento cromatico.

Il circo pensato da Maria Grazia Chiuri per Dior

Guarda, invece, al mondo del circo Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior, dopo che lo scorso luglio aveva affrontato la sicuramente più tradizionale idea di sartorialità. Qui, negli spazi esterni del Musée Rodin, consueta location degli show del marchio, le modelle sfilano circondate da acrobati in uniformi bianche e nere, truccate in maniera tale da ricordare la celebre maschera piangente di Pierrot. Al centro gli abiti, «un equilibrio sopra la follia» come li definisce la stessa Chiuri: alamari, gorgiere, fiocchi, ma anche abiti bustier con inserti in tulle e in chiffon. Senza dimenticare le giacche e i cappotti, che rimandano ai domatori di leoni.

Le altre sfilate in calendario

Per quel che riguarda le altre sfilate da segnalare, martedì 22 gennaio tocca a Karl Lagerfeld con Chanel, a Giorgio Armani con la sua Armani Privé e a Givenchy, alla terza sfilata Couture con il direttore creativo Claire Waight Keller. Mercoledì sfilano, invece, le proposte sperimentali di Maison Margiela, quelle più classiche di Jean Paul Gaultier e Valentino, e quelle «inedite» di Balmain. La maison guidata da Olivier Rousteing, infatti, torna sulle passerelle dell’alta moda a 16 anni dall’ultima volta, datata 2002, e le aspettative sono quindi molto alte. Spazio, infine, nella giornata del 24, all’alta gioielleria con una serie di presentazioni dedicate, chiamate a chiudere la manifestazione.

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