All'indomani dell'assegnazione dei Golden Globe i giurati dell'Academy hanno iniziato ad esprimere il loro parere che contribuirà a formare le shortlist delle 24 categorie in concorso. Il voto finale si terrà tra il 12 e il 19 febbraio
Gli 8176 membri dell'Academy hanno cominciato a votare per scegliere i protagonisti degli Oscar 2019. Il ballottaggio per la 91esima edizione è iniziato lo scorso 7 gennaio e proseguirà sino al 14 gennaio. Una volta defenite le 24 shortlist, i membri dell'Academy saranno di nuovo chiamati ad esprimersi, tra il 12 al 19 febbraio, per decretare i vincitori che verranno proclamati il 24 febbraio durante la cerimonia di premiazioni che si terrà presso il Dolby Theatre di Los Angeles. Come ogni anno il voto dei giurati è iniziato all'indomani dell'assegnazione dei Golden Globe, una pratica che secondo molti potrebbe influenzare il giudizio dei membri.
928 nuovi giurati
Alla votazione quest'anno parteciperanno 928 giurati in più, che l'Academy ha voluto nominare per garantire una maggiore presenza femminile e un più profondo rispetto delle diversità. Il 49% delle lettere di invito, infatti, sono state spedite a donne, mentre il 38% a persone di colore. Tra i nuovi giurati italiani ci sono i registi Marco Bellocchio e Luca Guadagnino, e le sorelle Alice e Alba Rohrwacher, che si sommano, tra gli altri, al compositore Carlo Siliotto, ai montatori Valerio Bonelli, Walter Fasano e Cristiano Travaglio, e alla scenografa Alessandra Querzola.
Rinuncia Kevin Hart, cerimonia ancora senza presentatore
Intanto, a meno di due mesi dalla cerimonia per la 91esima edizione degli Oscar, l'Academy è ancora alla ricerca di un presentatore. Kevin Hart, infatti, a causa di un tweet omofobo, ha rinunciato all'incarico e non è stata trovata una celebrity che possa mettere d'accordo tutti i tipi di pubblico. Tra i candidati per rimpiazzare Hart c'erano Justin Timberlake, Melissa McCarthy, Jerry Seinfeld, Julia Louis-Dreyfus, Tina Fey, ma tutti hanno già negato la possibilità di presentare la cerimonia.