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X Factor 2018, Salmo e lo stile senza regole

Spettacolo

Maria Teresa Squillaci

Salmo alla semifinale di X Factor 2018

Il rapper sardo, ospite della semifinale del talent show di Sky Uno, con la sua musica parla ai giovani degli ultimi e con i suoi look vuole dire alle nuove generazioni che per avere successo non importa cosa indossi

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È di moda Salmo. Perché sa che l’importante è quello che dici, non quello che indossi mentre lo dici. Il rapper sardo che di recente si è esibito in incognito a Milano travestito da senzatetto, è stato il super ospite della semifinale di X Factor 2018 (COSA È SUCCESSO NELLA SEMIFINALE IN 4 MINUTI).

Il rapper anticonformista

Eclettico e anticonformista, con il suo ultimo album "Playlist", ha infranto tutti i record su Spotify con oltre 43,8 milioni di streaming in una settimana e 9,9 milioni di streaming nel giorno dell’uscita, ma rimane con i piedi per terra: “All’inizio chi come me faceva rap non convenzionale non è diventato di moda perché non eravamo abbastanza cool e non avevamo i vestiti firmati, ma abbiamo scritto una pagina dell’hip hop italiano” ha raccontato parlando degli anni degli esordi.

Salmo a X Factor

Sul palco dell’X Factor Arena Maurizio Pisciottu, questo è il suo vero nome, ha cantato Il cielo nella stanza e 90 min. "Sedetevi comodi Sta cominciando lo show...", recita il ritornello del brano, che racconta di un Paese allo sbaraglio, un'Italia dal "fascino snob" e in cerca di applausi. Lui che in passato ha fatto il bagnino, il barista e il cameriere, che ha sofferto di depressione e che appena è arrivato a Milano veniva chiamato “terrone” , sa che l’unico modo per avere successo “è avere il proprio stile”.

Stile Salmo

E lui ce l’ha, sia quando si parla di musica che di look. Con il suo rap fa un'analisi a tratti spietata della società, soprattutto degli emarginati, dei non accettati, dei migranti: Salmo parla ai giovani degli ultimi. Anche in fatto di abbigliamento il suo stile è quello delle nuove generazioni che non vogliono seguire regole prestabilite. Salmo segue la moda streetwear (ha anche una sua linea di merchandise personalizzata), la tendenza “da strada” che comprende tutto ciò che è lontano dai vestiti classici. Niente giacche o camicie dunque ma magliette, felpe, scarpe da ginnastica e tute reinterpretate rifacendosi ad alcune correnti culturali come il mondo degli skater statunitensi degli Anni '90 o la street fashion giapponese.

La collaborazione con Famous

Spesso i brand che operano in questo settore creano collezioni in collaborazione proprio con i rapper, come ha fatto Famous che ha lanciato una T-shirt speciale, in edizione limitata, frutto della partnership con Salmo.Tutto nasce dall’incontro tra il cantate e Travis Barker, fondatore e titolare di Famous e  storico batterista dei Blink 182, avvenuto a Los Angeles dove Barker ha dimostrato apprezzamento per la musica di Salmo tanto da volerlo incontrare di nuovo ad Amburgo per poi sponsorizzargli tutto il tour del 2014. Il fondatore di Famous è rimasto affascinato dal modo di raccontare di Salmo. Mostrarsi vulnerabili, accettare le proprie paure e non aver paura di affrontarle, di raccontarle: non c’è niente più alla moda di questo.

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