Kate Winslet e Leonardo di Caprio, quella volta insieme sul "Titanic"

Spettacolo

Denise Negri

Dal film "Titanic"

Vent'anni fa usciva nelle sale italiane il film campione di incassi. Una storia d'amore in mezzo all'oceano che lanciò i due giovani attori nell'olimpo di Hollywood. Un film che soprattutto ha segnato l'inizio della loro amicizia che non sembra mai “affondare”.

Torna in sala "Titanic", per fortuna solo per tre giorni, l'8, il 9 e il 10 ottobre. No, non sono mai stata una grande fan del film e non posso di certo dire di conoscere molte persone che la pensano come me. Nel corso degli anni, ne sono passati 20 dall'uscita italiana e questo è il motivo per il suo ritorno in sala, ho solo letto e ascoltato racconti entusiasti sul film di James Cameron. Ovviamente gli 11 oscar vinti, gli oltre 2 miliardi di incassi in tutto il mondo che lo rendono, inflazione a parte, il secondo film più visto di sempre nella storia del cinema dopo "Avatar" anche questo di Cameron, fanno di "Titanic" un film quanto meno di spessore.

Il successo del film

Una pellicola, ammetto, che 20 anni fa arrivò come una meteora caduta dal cielo per far sognare milioni di spettatori. Ognuno di noi credo porti con sé un'immagine o un suono del film, da "My heart will go on" di Celine Dion, a Jack e Rose sulla prua della nave con le braccia spalancate, a lui che scompare nelle acque nere e gelide fino al disegno di lei nuda (che in verità fu fatto dallo stesso Cameron). Ecco io porto con me il ricordo di un pomeriggio di provincia in cui non trovai nessuna amica disposta a venire al cinema perché chiunque conoscessi lo aveva già visto. Ricordo me in sala, sola, e terribilmente annoiata. Lo trovai interminabile e troppo melenso. C'è da dire che ero nella fase giovane e ribelle, quella in cui ogni cosa che sembrasse anche solo lontanamente romantica, mi rendeva allergica. Scherzi a parte, il tempo non mi ha dato ragione e "Titanic" è diventato un fenomeno cinematografico. Tutto in effetti fin dalla lavorazione sapeva già di vittoria, nonostante il regista abbia più volte detto di avere avuto mille dubbi sulla buona uscita del film, a partire dal budget spropositato per l'epoca che fu di 200 milioni di dollari. Si pensò a Tom Cruise e a Matthew McConaughey per il ruolo che fu di Leonardo di Caprio, si pensò persino a Madonna per quello di Kate Winslet, il regista escludendo i titoli e altre parti "tecniche" fece durare il film esattamente 2 ore e 40 minuti, il tempo che impiegò la nave ad affondare e pare anche che non volesse nessuna colonna sonora, salvo ricredersi dopo aver sentito la canzone di Dion. Su internet si trovano facilmente decine di curiosità sulla storia della pellicola che sicuramente ha il pregio di essere un incredibile ricostruzione storica di un fatto reale e drammatico (non la storia d’amore ma l’iceberg che spezzò la nave).

L'amicizia tra Kate e Leo

Una cosa però la vorrei aggiungere e cioè che il film secondo me ha il grande pregio di aver unito Di Caprio e Winslet. Tutti i fan li vorrebbero innamorati nella vita, loro invece hanno un rapporto che va oltre il tempo e che si chiama amicizia. Lui passa da una modella biondo chiaro a una biondo cenere, lei è passata attraverso tre matrimoni e tre figli, chiedendo sempre a Leo di accompagnarla all'altare. "Siamo come fratelli" dicono l'uno dell'altra. Io sul set insieme li ho preferiti in "Revolutionary Road" ma ovviamente è solo questione di gusti. Diciamo che probabilmente il loro migliore film insieme è la vita vera che condividono da 20 anni. Credo comunque che tornerò in sala a vedere "Titanic". Magari, con gli occhi della maturità, questa volta mi piacerà di più.

Qui sotto il trailer del "nuovo Titanic" in sala per tre giorni dall'8 ottobre.

 

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