Matrimonio Fedez-Chiara Ferragni, cos'è Palazzo Nicolaci

Spettacolo
Un'immagine di Palazzo Nicolaci - Ansa
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La storia e i dettagli sulla location scelta dal rapper e dalla fashion blogger per i festeggiamenti prima delle nozze

Si sono aperti con un welcome party, una festa di benvenuto con amici e parenti la sera del 31 agosto, i festeggiamenti per le nozze di Chiara Ferragni e Fedez. A poche ore dallo scambio delle promesse nuziali, rigorosamente in stile Coachella, il rapper e la fashion blogger hanno infatti organizzato un ricevimento presso lo sfarzoso Palazzo Nicolaci, a Noto, condividendo sui social scatti e video della serata. Una location che ha conquistato i due neosposi grazie all’architettura barocca ed imponente, e che è stata testimone di pagine molto importanti della storia italiana.

Il palazzo

Residenza nobiliare urbana della famiglia Nicolaci, il palazzo fu progettato da Rosario Gagliardi e conta ben 90 ambienti. I lavori cominciarno nel 1720, anche se furono completati, con la partecipazione dell’allievo di Gagliardi, Vincenzo Sinatra, soltanto nel 1765. L’ala principale di Palazzo Nicolaci è stata acquistata dal Comune di Noto nel 1983 ed è stata completamente recuperato grazie ad una serie di restauri operati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, sotto la guida dell’architetto Giovanna Susan. La facciata è caratterizzata da un ampio portale fiancheggiato da due grandi colonne ioniche e sormontato da una balconata in pieno stile barocco. Ai lati si estende una sequenza di balconi delle inferriate in ferro ricurvo, sorretti da mensoloni in pietra scolpita con le sembianze di figure grottesche quali sirene, leoni, sfingi, ippogrifi, cavalli alati e angeli. Sembra che i balconi siano ispirati a quelli del Palazzo del Barone di Trezzano a Noto antica.

Gli interni

Palazzo Nicolaci si articola su quattro piani: il pianterreno, il piano "dammusato", che era destinato alle scuderie ed ai magazzini per le scorte di generi alimentari; il primo piano detto "mediastino", che era l’abitazione del barone Giacomo Nicolaci; il piano superiore, adibito a residenza nobile dei familiari e l’ultimo piano, il sottotetto, che era destinato alla servitù. All’ingresso del palazzo, un’elegante scala ottocentesca in stile Neoclassico, con stucchi che simulano il marmo, conduce al piano nobile. Qui si trovano ambienti particolarmante suggestivi, come la "Sala del Tè", decorata con motivi orientali. Degno di nota anche il Salone delle Feste, con decorazioni che simulano una balaustra sovrastata da colonne laterali sulle pareti. Al centro del soffitto c’è invece l’allegoria del Carro di Apollo che insegue l’Aurora, una copia dell’originale di Guido Reni. Dal salone delle feste si passa ad una successione di saloni finemente arredati con mobili ottocenteschi provenienti da varie parti d’Europa. Non si tratta dei mobili originali usati dalla famiglia Nicolaci, ma la scelta degli arredi di ogni ambiente suggerisce le attività e le atmosfere che animavano questi ambienti fino agli ultimi anni del Novecento. Un’ala del Palazzo Nicolaci accoglie infine la Biblioteca Comunale, fondata nel 1817, ricca di migliaia di volumi e manoscritti latini e spagnoli a cui va aggiunta una galleria di ritratti degli uomini illustri di Noto, dono del barone Astuto.

 

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