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Bob Dylan canta l'amore gay trasformando una hit del passato

Spettacolo
Bon Dylan ha preso parte alla compilation "Universal Love", adattando una canzone all'amore omosessuale (Getty Images)

Il menestrello di Duluth ha dato il suo contributo alla compilation "Universal Love". Il disco uscirà il 6 aprile e conterrà una nuova versione di "She's Funny That Way"

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Bob Dylan ha modificato "She's Funny That Way" trasformandola in "He's Funny That Way". Il cantautore premio Nobel  ha scelto l'amore tra persone dello stesso sesso in occasione dell'incisione della compilation "Universal Love".

La trasformazione di Bob Dylan

Come riporta Nme, per l'EP da sei tracce, Dylan ha cambiato "She's Funny That Way", brano del 1929 portato al successo da Frank Sinatra e Nat King Cole. La partecipazione al progetto del Menestrello di Duluth è stata subito una certezza: il producer Rob Kaplan ha riferito che Dylan ha subito risposto, "Lo farò", e che aveva già un'idea per una canzone.

Cantare l'amore omosessuale

Tom Murphy, co-produttore del progetto, in un'intervista al New York Times ha dichiarato che da un punto di vista storico, l'amore è sempre stato cantato nella sua versione eterosessuale. "Guardiamo all'amore come qualcosa che mette insieme le persone, queste canzoni non dovrebbero essere aperte a tutti?". Per assicurarsi il diritto ad eseguire le canzoni con i testi alterati, i produttori hanno richiesto l'autorizzazione ai cantautori, che hanno prontamente aderito all'iniziativa.

Gli altri artisti in "Universal Love"

Oltre a Dylan, alla compilation "Universal Love" hanno partecipato St Vincent, Kesha, Bloc Party‘s Kele Okereke, Ben Gibbard e Valerie June. Ben Gibbard dei Death Cab For Cutie's ha inciso "And I Love Him", versione gay friendly del classico dei Beatles "And I Love Her". Kesha ha scelto il brano di Janis Joplin "I Need a Man to Love", trasformandolo in "I Need a Woman to Love". Il disco è stato finanziato da MGM Resorts International. Nell'intento dell'azienda, il disco dovrebbe essere una raccolta di inni matrimoniali per coppie dello stesso sesso, dato che le cerimonie omosessuali costituiscono tra il 20 e il 30% del fatturato dei 15 hotel di Las Vegas della catena alberghiera.