La conduttrice americana si è confrontata con Reese Whiterspoon, Natalie Portman ed altre promotrici della campagna sulla situazione attuale delle lavoratrici ad Hollywood e sui loro obiettivi futuri
Non sappiamo ancora se si candiderà per la Casa Bianca nel 2020, ma per il momento Oprah Winfrey sta mettendo le sue energie al servizio di un’altra importante causa: quella per la parità di genere. Dopo aver tenuto banco all’ultima edizione dei Golden Globes con un discorso in favore del movimento #metoo, la presentatrice ed attrice statunitense ha intervistato alcune delle promotrici della campagna Time’s Up, nata proprio per contrastare molestie e disparità salariali ad Hollywood.
Gli obiettivi di Time's Up
L’incontro, che farà parte del “CBS Sunday Morning”, ha visto protagoniste le attrici America Ferrera, Natalie Portman e Tracee Ellis Ross, la sceneggiatrice e regista Shonda Rhimes, l’avvocato Nina Shaw e la presidente di Lucasfilm Kathleen Kennedy. Intervistate da Oprah, tutte loro hanno parlato delle speranze e degli obiettivi della campagna Time’s Up: “Abbiamo delle risorse. Ma le donne che lavorano in questo Paese sembrano non aver nulla da guadagnare sotto certi punti di vista. Noi vogliamo aiutarle. Mi dà forza pensare di poter aiutare le altre donne”, ha spiegato Reese Whiterspoon. Le ha fatto eco Tracee Ellis Ross: “In questo momento è solo una campagna, e siamo tutte lavoratrici tra lavoratrici, donne tra donne che si rimboccano le maniche e fanno di tutto per stare in prima linea”.
Sessismo e molestie a Hollywood
La chiacchierata ha toccato anche altri temi, come quello sempre attuale delle molestie sessuali. “Siamo tutti esseri umani. Bisogna trattare le persone come propri simili, e non rispettare le donne solo perché si ha una moglie o una sorella. Siamo umani, che si sia parenti di un uomo o no. Meritiamo lo stesso rispetto”, ha dichiarato Natalie Portman. “Ci sono momenti in cui devi capire se il silenzio potrà essere la tua unica opzione, e in certi casi lo è stata. Ma adesso non è più quel momento”, ha infine ribattuto Reese Whiterspoon. Pochi mesi fa, l'attrice aveva parlato delle molestie subite quando aveva solo 16 anni.