Nuova Zelanda, Ed Sheeran vuole la cittadinanza: il test di Ardern
SpettacoloDopo aver dichiarato di volersi impegnare per diventare un vero neozelandese, il primo ministro del Paese ha inviato la voce di "Perfect" a sottoporsi a un test sulla cittadinanza
La video-richiesta di Ed Sheeran
Tutto era iniziato con queste semplici parole di Sheeran alla radio locale ZM. "Hey, Nuova Zelanda, non vedo l'ora di incontrarvi presto. Non sono un cittadino del Paese, ma ci sto lavorando. Non mi lasci scappare, primo ministro!". A causa di un incidente in bici, il cantante aveva dovuto stoppare il suo tour mondiale, ma ora ad un mese e mezzo di distanza è pronto a tornare sul palco. Come riporta il Guardian, la risposta della neoeletta Jacinda Ardern, appassionata di musica e dj occasionale, non si è fatta attendere. Sfruttando il video ha posto tre domande, apparentemente semplici, al cantante britannico.
Le domande di Jacinda Ardern
"Ciao Ed, il mio nome è Jacinda Ardern, sono il primo ministro della Nuova Zelanda e mi è sembrato di capire che hai fatto una domanda di cittadinanza molto informale - ha detto fra il serio e il faceto il capo di Stato, prima di porre alcune domande volte a testare la conoscenza del Paese da parte del cantante britannico - Ti piacciono le Pinapple Lumps? Sai cosa sono?". Si tratta di uno snack da freezer a cui i neozelandesi sono nostalgicamente attaccati, fatto con cioccolato e un cuore morbido di ananas all'interno. Nella seconda domanda, Ardern ha chiesto a Sheeran se avrebbe mai indossato i jandals in occasioni non del tutto appropriate, o se almeno sa cosa sono. Si tratta di sandali da spiaggia che i neozelandesi indossano durante tutto l'anno: il nome deriva da una contrazione delle parole "Japanese" (giapponese) e "sandals" (sandali). Infine, "la domanda più importante, - ha concluso Ardern - Farai della Nuova Zelanda la tua casa?".
Lotta agli speculatori stranieri
Nonostante l'ironia di fondo ed il simpatico siparietto, l'ultima domanda di Ardern è anche il simbolo di una delle battaglie che il suo partito politico sta conducendo da tempo. L'obiettivo è debellare gli speculatori stranieri che stanno acquistando proprietà immobiliari in tutta la Nuova Zelanda e di porre un freno alle facili pratiche per ottenere la cittadinanza sotto la categoria investitori. La mossa nasce dopo il caso controverso del miliardario, consigliere di Donald Trump, Peter Thiel, divenuto cittadino neozelandese dopo soli 12 giorni trascorsi sull'isola. La pratica era necessaria per acquistare numerose proprietà milionarie in tutto lo Stato, anche se aveva in precedenza dichiarato che non avrebbe mai abitato lì, ma si sarebbe comportato da ambasciatore tra la Nuova Zelanda e la Silicon Valley.