
Inaugura domani la mostra sull’arte e le performance dell'artista. Dalle prime sculture fotografiche alle performance registrate su video, fino alle ultime opere che usano la realtà aumentata e il 3D. Al MACRO di via Nizza fino al prossimo 3 dicembre

L’esposizione ripercorre l’intera avventura artistica di ORLAN. Un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla mostra antologica “ORLAN a Roma 1964-1996”. Pseudonimo di Mireille Suzanne Francette Porte, classe 1947, ORLAN è una delle più celebri esponenti della Body Art. Artista estrema, ha scelto il proprio corpo come materiale da plasmare e modellare alla ricerca dell'ideale di bellezza - Il sito della mostra al MACRO
Il sito della mostra al MACRO
“Self-hybridations” è la recente serie di opere di realtà aumentata che, a partire dalle maschere dell'Opera di Pechino, trasforma ORLAN in un avatar in 3D che salta acrobaticamente fuori dal quadro occupando iPad e Smartphone dei visitatori. L'opera è portatrice di un messaggio politico che contesta le regole del teatro lirico nazionale cinese nel quale il palcoscenico è ancora vietato alle donne e i ruoli femminili sono interpretati da uomini - Il sito di ORLAN
Il sito di ORLAN
Per ORLAN, da sempre attratta dal multimediale e da tutti i mezzi che la contemporaneità offre, il digitale rappresenta un modo diverso di costruire le immagini e di traghettare i temi di sempre (il corpo, la sessualità, gli stereotipi di bellezza, le imposizioni culturali, politiche, religiose, e l’ampia simbologia che va dalla metamorfosi all’ibrido) verso universi più impalpabili, ma non per questo meno potenti

Sperimentato per la prima volta in Italia “Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016), un video gioco con installazione interattiva in cui ORLAN sfida il visitatore a ricostruire il mondo. All'opposto dei videogames che tendono alla distruzione, qui la posta in gioco è la possibilità di trasformare il caos in rinascita attraverso un processo creativo e immaginario. ORLAN LE ROBOT ci chiede di aiutarla a ritrovare la sua forma umana o a ricostruire il World Trade Center - Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016) nel dettaglio
Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016) nel dettaglio
“Le operazioni” sono le opere più radicali, estreme ma anche le più note di ORLAN. Dai primi anni Novanta mette in atto un progetto dal titolo “The Reincarnation of Saint ORLAN” in cui, attraverso una serie di operazioni chirurgiche, punta a raggiungere modelli classici da Monna Lisa alla Venere di Botticelli. La sala operatoria è trasformata in un set, i camici diventano costumi e nel corso dell'intervento, va in scena una vera e propria performance con musiche, attori e medici che viene ripresa in video