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I Linkin Park annunciano un sito tributo per Chester Bennington

Spettacolo
Il leader dei Linkin Park Chester Bennington (Foto di repertorio - Getty Images)

Sulla piattaforma i fan potranno postare messaggi, video e foto per il frontman del gruppo, che si è tolto la vita lo scorso 20 luglio. In più, una parte del portale sarà dedicata alla prevenzione del suicidio

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I Linkin Park hanno creato un sito tributo per Chester Bennington. In ricordo del leader della band, che si è tolto la vita lo scorso 20 luglio, i suoi compagni hanno creato #RIPCHESTER, una piattaforma su cui i fan possono pubblicare messaggi, video e foto dedicati al cantante. Una parte del sito è inoltre dedicata alla prevenzione del suicidio.

Un aiuto per chi soffre di depressione

Il sito si apre con un'immagine di Bennington sul palco, mentre canta circondato dai fan. Subito dopo si trovano un box in cui vengono riportate alcuni numeri di telefono e la frase: "Se tu o qualcuno che conosci avete bisogno di supporto, ecco alcune risorse". Seguono il numero di telefono della Suicide Prevention Lifeline, l'indirizzo della pagina Facebook Crisis Text Line e il link dell'associazione che assiste le persone con inclinazioni suicide al di fuori degli Stati Uniti. Dopo questa parte, un tappeto di commenti, video, foto e messaggi di cordoglio dei fan di Chester Bennington riempiono il sito.


I tributi per Chester Bennington

Gli omaggi al leader dei Linkin Park provengono da tutto il mondo. Dopo la pioggia di commenti sui social, numerose veglie sono state allestite in diversi Paesi. Come riporta Nme una delle tante ha animato Central Park. Qui Ben e Jenny, gli organizzatori, hanno spiegato che il loro impegno era per ringraziare in qualche modo la band, che li ha aiutati a superare un brutto periodo di depressione. Dopo l'altro sconvolgente suicidio che ha devastato il mondo della musica - quello di Chris Cornell -, la morte di Chester Bennington ha offerto ai Placebo l'occasione di parlare degli effetti dell'unione dei "due demoni gemelli della dipendenza e della depressione. "Questa tragedia, unita alla recente morte del leader dei Soundgarden Chris Cornell in circostanze simili, sottolinea solamente la perniciosa e minacciosa natura dei due demoni della dipendenza e della depressione, che la società stigmatizza ancora; specialmente quando si tratta di musicisti di successo che, almeno per il pubblico, sembrano avere tutto". Il post si conclude con una speranza: "Speriamo che questi dolorosi eventi portino consapevolezza e comprensione sul potere sconvolgente e subdolo di queste malattie, specialmente nelle vite di uomini della generazione di Chester, Chris e la nostra".


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