
Dal 28 giugno al 29 ottobre 2017 allo Stadio Palatino di Roma si terrà la mostra curata da Alberto Fiz con 100 opere tra grandi installazioni, sculture, dipinti, fotografie e opere su carta di grandi maestri e artisti emergenti da 25 diverse nazioni. LA FOTOGALLERY

La mostra "Da Duchamp a Cattelan: arte contemporanea sul Palatino" mescola le ultime avanguardie con la maestosità delle opere archeologiche di Roma. Oltre 100 opere saranno esposte dal 28 giugno al 29 ottobre 2017. Nella foto: Maurizio Cattelan, Untitled, specchio, 190 x 117,43, 2017. (Foto: Electa musei) - Al Guggenheim tutti in fila per il wc d'oro di Maurizio Cattelan
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Il percorso, curato da Alberto Fiz, si snoda tra l'interno dello Stadio Palatino e il peristilio inferiore della Domus Augustana, coinvolgendo anche le terrazze e le Arcate Severiane. Nella foto: Allan McCollum, Perfect Vehicles, smalto acrilico su fibra di vetrocemento armato, 73 x 198, 1988-1989. (Foto: Electa musei) - Roma, i Fori imperiali riaprono al pubblico
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La mostra è divisa in tre blocchi. Il primo è dedicato alle installazioni architettoniche in situ, in un efficace accostamento tra archeologia e arte contemporanea, come l'opera "Sei ombrelloni" di Mario Airò. (Foto: Electa musei) - Google punta sull'arte e migliora le ricerche
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Una seconda parte del percorso è quello dedicato alle mani: disegnate, fotografate, dipinte, scolpite, sono il simbolo comunicativo e la forza creatrice per eccellenza. Nella foto: Richard Long, Impronta di mano, Fango su cartoncino, 26,5 x 30,5. (Foto: Electa musei) - Il sito ufficiale di Richard Long
Il sito ufficiale di Richard Long
La terza parte della mostra è dedicata ai ritratti, un genere in cui gli antichi romani hanno primeggiato. Nella foto: Christian Philipp Mueller, Space Rendez-vous, cartapesta e anima in ferro, 800 x 110 x 110, 2008. (Foto: Electa musei) - Il sito ufficiale di Christian Philipp Mueller
Il sito ufficiale di Christian Philipp Mueller
Gli artisti in mostra provengono da 25 diversi Paesi nel mondo e accostano nomi celebri come Marcel Duchamp ai più significativi esponenti delle ultime generazioni. Nella foto: Marcel Duchamp, Rotoreliefs, cartoncini serigrafati (6), giradischi, diametro 20, 1957. (Foto: Electa musei) - Da Picasso a Duchamp, il Pecci di Prato riapre con "La fine del mondo"
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Tra questi c'è anche Cai Guo-Qiang, autore dell'opera "Service for the Biennale!". Nella foto: risciò, plexiglas, pvc, bottiglie, bicchieri, 300 x 90 x 180, 2001. (Foto: Electa musei) -Il sito ufficiale di Cai Guo-Qiang
Il sito ufficiale di Cai Guo-Qiang
Non manca una serie di lavori realizzata da designer e architetti del calibro di Ugo La Pietra, Gianni Pettena e Denis Santachiara. Nella foto: Nuvola Rosa, tessuto dacron montato su servomeccanico, lampadine, 250 x 100 circa, 2008. (Foto: Electa musei) - Il sito del designer Denis Santachiara
Il sito del designer Denis Santachiara
I lavori provengono dal museo ALT creato dall'architetto Tullio Leggeri, che fin dagli anni '60 ha aiutato i maggiori artisti a sviluppare i loro progetti, suggerendo anche soluzioni tecniche e creative. Nella foto: Vedovamazzei, After Love, legno dipinto, 700 x 650, 2003. (Foto: Electa musei) -Il sito di Vedovamazzei
Il sito di Vedovamazzei
Quella esposta è una selezione delle oltre 1.000 opere che compongono la sua raccolta. Il catalogo della mostra, edito da Electa Mondadori, invita a riflettere sul rapporto tra memoria, rovine e modernità. Nella foto: Luca Vitone, Gli occhi di Segantini, legno e bitume colorato, 700 x 630, 2008. (Foto: Electa musei) - Il sito ufficiale di Luca Vitone
Il sito ufficiale di Luca Vitone