Dal 13 al 16 giugno verranno presentate in anteprima le collezioni di abbigliamento della primavera/estate 2018. Oltre 1200 marchi di cui più di 500 esteri. Il sindaco Nardella inaugura la manifestazione a Palazzo Vecchio
Fiori macroscopici stile Anni ’70 e edifici dalle pareti fluo accolgono i visitatori di Pitti Uomo 92. Il tema della manifestazione in programma dal 13 al 16 giugno a Firenze è infatti “Boom, Pitti Blooms”: l’energia vitale dei fiori. Macro aiuole gonfiabili, sculture abnormi, bouquet volanti invadono gli oltre 60.000 metri quadrati della Fortezza da Basso, tradizionale sede della manifestazione in cui ogni anno si fa il punto sul mercato della moda maschile.
Il sindaco Nardella apre Pitti Uomo
Sono tantissimi i brand nazionali e internazionali che hanno allestito i loro espositori all’interno della Fiera anche se Pitti è un evento che tradizionalmente coinvolge tutta la città toscana. Per questo a inaugurare l’evento c’era il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Noi che siamo chiamati temporaneamente a governare abbiamo una missione: creare un ecosistema pensato per aiutare e sostenere chi crea, chi produce, chi lavora e chi espone in questa città. Questo è il nostro primo obiettivo, che si traduce in alcune priorità come lavorare sulle infrastrutture” ha dichiarato il primo cittadino.
L'inaugurazione a Palazzo Vecchio
Alla cerimonia, che si è tenuta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, hanno partecipato tra gli altri il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, il presidente del Centro di Firenze per la moda italiana (CFmi) Andrea Cavicchi e il presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi: “L’Italia è multicentrica quando si parla di moda – ha affermato riferendosi alla competizione con Milano - Noi non siamo l’effimero ma un’industria che genera 700mila posti di lavoro e rappresenta quasi la metà della bilancia commerciale positiva italiana”.
L’esibizione dei paracadutisti della Folgore
L’inaugurazione istituzionale di Pitti Uomo si è chiusa con una spettacolare esibizione in piazza della Signoria dei paracadutisti della brigata Folgore dell'Esercito. Cinque parà, tra cui una donna, si sono lanciati aprendo in cielo 4 bandiere: quella del Comune di Firenze, quella con il logo Pitti, dell'Esercito e anche un maxi tricolore di ben 400 metri quadrati.
I numeri della manifestazione
Pitti Immagine Uomo è l’evento in cui stilisti, designer, buyer e appassionati di moda si incontrano per fare il punto sulle nuove tendenze della moda maschile. Sono 1.231 i marchi presenti, 546 provenienti dall’estero (44,3% del totale) e 245 nomi nuovi. Tra gli ospiti d’onore JW Anderson, fashion brand internazionalmente riconosciuto grazie alla creatività e all’eclettismo del designer nordirlandese e Christian Louboutin, per la prima volta a Pitti Uomo 92 per il lancio delle nuove sneakers. Dalla Germania poi arriva il marchio Hugo: alla linea avanguardista di Hugo Boss sarà dedicato un evento speciale in cui le linee uomo e donna sfileranno insieme.
Le sezioni di Pitti Immagine Uomo 92
Quindici le tappe in cui si articola il percorso dentro la moda uomo: Pitti Uomo, Make, Pop Up Stores, Eye Pop, Fashion At Work, HI Beauty; Futuro Maschile, Touch!, l'Altro Uomo, Born in the USA, Unconventional, Open; I Play, Urban Panorama, My Factory. Da segnalare, le attività innovative di promozione e valorizzazione delle nuove generazioni della moda italiana "Pitti Italics", "Who is on Next Uomo", realizzate dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con AltaRoma e l’Uomo Vogue. Per la prima volta, sarà realizzata un'iniziativa di raccordo tra la moda contemporanea e il patrimonio artistico museale italiano a Firenze, il "Museo Effimero della Moda" per una rassegna dei grandi protagonisti della moda accostati al patrimonio storico di Palazzo Pitti.
I finanziamenti del MiSE
Questa edizione di Pitti Immagine Uomo beneficia del contributo straordinario del MiSE e Agenzia ICE, nell'ambito del Piano Triennale 2015-2017 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico a sostegno delle fiere italiane e del Made in Italy. Il contributo è dedicato al potenziamento delle attività di ospitalità, media relations e pubblicità.