Terremoti: protezione civile e geologi nelle scuole per la prevenzione

Scienze
Immagine di archivio (Ansa)

Oltre 600 istituti coinvolti nella seconda edizione di ‘La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo’, che sensibilizza i giovani sui pericoli legati alle calamità naturali

Comprendere e imparare a rispettare il territorio in cui si vive per ridurre al minimo i pericoli legati ai fenomeni naturali. È questo l’obiettivo dell’iniziativa ‘La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo’, che è giunta alla seconda edizione e anche quest’anno nella giornata di venerdì 16 novembre ha coinvolto centinaia di istituti scolastici in tutta Italia. All’organizzazione della manifestazione hanno contribuito il Consiglio Nazionale dei Geologi e tutti gli ordini regionali oltre al Dipartimento della Protezione Civile, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare.

Italia, il valore della prevenzione

Alluvioni e terremoti mettono periodicamente in pericolo parte della popolazione italiana, causando morti e ingenti danni. Alla base di queste conseguenze, secondo il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) Francesco Peduto, ci sono anche i comportamenti sbagliati dei cittadini, che hanno poca consapevolezza dei georischi che caratterizzano il territorio. “Queste cose - spiega Peduto - andrebbero insegnate proprio a partire dalle scuole e, in mancanza, un po’ provocatoriamente ci siamo sostituiti alle istituzioni e andiamo oggi nelle scuole a parlarne”. L’obiettivo dell’iniziativa è quindi quello di sensibilizzare in particolar modo le nuove generazioni sul tema della “prevenzione civile”, riferendo loro le pratiche da seguire in situazioni di pericolo, un elemento chiave in un paese come l’Italia, in cui il rischio sismico, idrogeologico e vulcanico non può essere preso alla leggera. Il consigliere CNG Adriana Cavaglià spiega infatti che si parla di prevenzione solamente nelle situazioni di emergenza: “È da questa riflessione che nasce l’idea dei geologi italiani di entrare nelle scuole, lavorare in tempo di pace per educare i governanti di domani alla cultura dei georischi e della prevenzione”.

Coinvolte oltre 600 scuole

Già nell’ottobre 2017 i geologi si erano recati in circa 300 scuole per la prima edizione della manifestazione. A distanza di un anno, il numero degli istituti coinvolti è raddoppiato, con gli alunni che ascolteranno gli esperti parlare del ruolo del geologo, della definizione di una situazione di pericolo e dei comportamenti da tenere in tali circostanze. Tra le scuole del Lazio, regione nella quale circa il 98% dei comuni ha almeno un’area ad alta pericolosità, ha partecipato anche l’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice.

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