Il riscaldamento globale ha reso i parassiti più voraci

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)
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I ricercatori dell’Università di Washington hanno dimostrato che l’aumento delle temperature rende le specie di insetti infestanti più fameliche e numerose 

I parassiti delle colture agricole rappresentano da tempo un problema per il settore primario dell’economia. La loro presenza può danneggiare le coltivazioni e, per tenerli lontani, gli agricoltori sono talvolta costretti a ricorrere ai pesticidi. A differenza di altre specie, non sono minacciati dal riscaldamento globale. Uno studio coordinato dall’Università di Washington e pubblicato sulla rivista Science ha svelato, infatti, come i parassiti stiano reagendo all’aumento delle temperature, diventando più numerosi e voraci che mai. Le coltivazioni agricole sono dunque a rischio nel prossimo futuro, specialmente nelle zone temperate. Tra i cereali più in pericolo ci saranno il riso, il mais e il grano.

I danni alle coltivazioni

Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori dell’Università di Washington hanno valutato la risposta biologica ai cambiamenti climatici di un gran numero di specie d’insetti, tra cui anche i parassiti. Hanno inoltre calcolato le possibili conseguenze sulle varie coltivazioni agricole. Secondo le loro previsioni, per ogni grado in più, le perdite globali di tutti i raccolti saliranno dal 10 al 25%. Le zone più colpite saranno le aree agricole più produttive del pianeta, tra cui gli Stati Uniti, la Francia e la Cina. Un aumento di due gradi della temperatura superficiale potrebbe causare un calo dei raccolti di mais del 31%, del 19% per il riso e del 46% per il grano. Le perdite complessive legate all’attività dei parassiti sarebbero dunque pari a 213 milioni di tonnellate.

Gli effetti del cambiamento climatico sul metabolismo dei parassiti

Per gli agricoltori si prospetta un periodo difficile. Secondo i ricercatori, dovranno prepararsi a utilizzare un’ingente quantità di pesticidi per difendere le coltivazioni dalle specie di insetti invasive, con possibili danni alla salute e all’ambiente, che risultano ancora assai difficili da calcolare. Curtis Deutsch, l’autore dello studio, ha spiegato che il metabolismo dei parassiti si incrementa di pari passo con l’aumento della temperatura globale e anche il loro tasso di riproduzione è destinato a crescere nel corso dei prossimi anni. 

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