Scoperti i neuroni che guidano i meccanismi difensivi in situazioni di pericolo

Scienze
Foto di archivio (Getty Images)

Il risultato è stato ottenuto da un team di ricercatori che ha studiato i comportamenti dei moscerini della frutta: esattamente come gli umani, gli insetti opterebbero per diverse strategie di fronte alle minacce 

Come comportarsi di fronte a una situazione di pericolo? Meglio fuggire oppure affrontarla? A guidare questa complicata decisione sarebbero alcuni specifici neuroni in grado di attivarsi in situazioni di difficoltà per suggerirci la soluzione più opportuna. Lo afferma uno studio ripreso dalla rivista scientifica Nature Communications e condotto dalle ricercatrici Marta Moita e Maria Luisa Vasconcelos, del Centro per l’Ignoto della Fondazione Champalimaud di Lisbona, giunte alla scoperta dopo aver osservato il comportamento dei moscerini della frutta. Le conclusioni sarebbero tuttavia applicabili anche agli esseri umani, i cui meccanismi di difesa sono analoghi a quelli di tutti gli altri animali.

Tre strategie di fronte al pericolo

Al contrario di quanto accadeva in passato, l’uomo oggigiorno non viene più minacciato in modo costante da predatori. Ciononostante, i meccanismi difensivi all’interno del nostro cervello restano fondamentalmente invariati e, secondo quanto afferma l’autrice dello studio Marta Moita, ricondurrebbero a tre tipi di reazioni: la fuga, il combattimento, o il tentativo di restare immobili nella speranza di passare inosservati. Ricardo Zacarias, studente di dottorato della Fondazione Champalimaud che ha preso parte alla ricerca, ha ammesso che questi tre comportamenti “sono fondamentali, ma non sappiamo ancora quali sono le regole del gioco, ovvero come il cervello decida per ogni situazione quale delle tre strategie utilizzare, e il modo in cui assicura che il corpo la metta in atto”.

Il comportamento dei moscerini

L’esperimento condotto dai ricercatori sulle reazioni dei moscerini della frutta potrebbe tuttavia costituire un passo importante per arrivare alla risposta dei quesiti posti da Zacarias. Quando questi insetti sono stati messi di fronte a un effetto ottico da loro percepito come una minaccia, il loro comportamento variava: mentre alcuni moscerini cercavano di scappare, altri si sono improvvisamente bloccati. “È stato molto emozionante - afferma la ricercatrice Vasconcelos - perché questo significa che, similmente agli umani, i moscerini scelgono tra diverse alternative”. Con uno sguardo più dettagliato, il team ha inoltre potuto constatare come la reazione degli insetti dipendesse dalla velocità a cui camminavano nel momento in cui la minaccia appariva. I moscerini della frutta che procedevano lentamente si immobilizzavano, quelli che andavano più veloce optavano invece per la fuga. In una seconda parte dell’esperimento, infine, i ricercatori hanno individuato i due neuroni, posti su ciascun lato del cervello, responsabili dei comportamenti difensivi. 

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