Scoperto un villaggio egizio precedente al periodo dei faraoni

Scienze
Piramide di Cheope (Getty Images)

Un team di archeologi ha scoperto i resti di un insediamento umano risalente a 2.500 anni prima della costruzione della piramide di Giza 

Quando si pensa all’antico Egitto, le prime immagini che affiorano alla mente riguardano le piramidi, i faraoni, i geroglifici e l’affascinante mitologia ricca di rituali e superstizioni. La civiltà egizia esisteva però molto prima dell’avvento dei sovrani scelti dalle divinità.
Delle recenti esplorazioni archeologiche organizzate dal governo egiziano hanno permesso di ritrovare uno dei più antichi villaggi mai costruiti nelle prossimità del Delta del Nilo, risalente a 5.000 anni prima della nascita di Cristo. Per comprendere la distanza cronologica dal periodo dei faraoni, è sufficiente considerare che, secondo le ultime stime, la costruzione della piramide di Giza iniziò nel 2.500 a.C.
Il Ministero delle Antichità riporta che il sito neolitico si trova a Tell el Samara, 140 chilometri a nord di Cairo, la capitale dell’Egitto.
Il capo archeologo Frederic Gio afferma che il suo team ha rinvenuto dei silos contenenti ossa di animali e cibo, che indicano come l’area fosse un tempo abitata dall’uomo. La scoperta è stata resa possibile grazie alla collaborazione con un gruppo di scienziati francesi.

Informazioni inedite sulla civiltà egizia

Il Ministero delle Antichità dichiara che il sito contiene alcune abitazioni risalenti a vari periodi. Recuperando del materiale organico, gli scienziati potranno determinare i differenti modi in cui le società preistoriche vivevano nella zona del Delta del Nilo, ottenendo così informazioni interessanti sullo sviluppo dell’agricoltura. Lo sostiene Nadia Khedr, membro del ministero e responsabile delle antichità egizie, greche e romane trovate nella zona del Mediterraneo.

Scoperte archeologiche e turismo

Negli ultimi anni, il governo egiziano ha esercitato numerose pressioni sugli archeologi affinché riuscissero a effettuare ulteriori scoperte, dando così nuova linfa vitale al turismo, settore poco florido dopo gli eventi che hanno segnato la nazione nel 2011.
All’inizio dell’anno, gli scienziati hanno scoperto un vuoto enorme all’interno della Piramide di Giza, dimostrando che, con ogni probabilità, ci sono ancora molti segreti da svelare sulle civiltà che popolavano l’antico Egitto.

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