L'uomo di Neanderthal sapeva accendere il fuoco

Scienze
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Uno studio delle Università di Leiden e Bordeaux rivela che gli antenati dell'Homo Sapiens percuotevano la selce con frammenti di pirite 

Con circa 400 mila anni di ritardo si deve rendere giustizia all'uomo di Neanderthal. Come è emerso da un recente studio condotto dall'Università di Leiden, nei Paesi Bassi, e da quella di Bordeaux, in Francia, infatti, l'antenato dell'Homo Sapiens era in grado di accendere il fuoco esattamente come i suoi più evoluti 'cugini'. I reperti archeologici scoperti in alcuni dei più importanti ed antichi siti abitati dai Neanderthal, infatti, dimostrano come questi fossero già in grado di utilizzare il fuoco. Da qui, la nascita di un vero e proprio dibattito: lo recuperavano da un evento atmosferico o erano in grado di accenderlo autonomamente?

Il bracciale rivelatore

La risposta a questo dilemma arriva da Andrew Sorensen dell'Università di Leiden e dal suo gruppo di ricercatori. Osservando al microscopio alcuni antichissimi bracciali ed utensili, gli scienziati hanno rinvenuto su di essi tracce di percussioni e frammenti di pirite, un minerale duro che, se sfregato con il metallo, genera una scintilla. Dopo aver ricreato in laboratorio i reperti, i ricercatori li hanno colpiti ripetutamente con la pirite, rinvenendo su di questi le medesime tracce analizzate sul bracciale originale.

La passione per la pittura

Si tratta quindi di un'ennesima conferma, che rivaluta la figura dell'uomo di Neanderthal, a lungo considerato, in maniera del tutto erronea, rozzo e primitivo. Solo qualche mese fa, infatti, un gruppo di ricercatori, guidato da Wil Roebroeks, del medesimo Ateneo, aveva riconosciuto delle tracce di colore rosso, simili a dei dipinti. "Questa scoperta dimostra che i primi Neanderthal erano più moderni del previsto - aveva spiegato in quell'occasione Laura Longo, tra i maggiori esperti del settore in Italia -. Conoscevano bene il territorio e sapevano dove andare a recuperare una materia prima come l'ocra".
"Probabilmente – sempre secondo l'esperta - usavano tecnologie più complesse di quanto non immaginiamo. Gli uomini di Neanderthal non erano poi così sprovveduti come si pensava fino a qualche tempo fa".

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