Asteroide verso la Terra il 25 ottobre: astronomi pronti a studiarlo

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

1998 HL1 transiterà nelle ore serali del 25 ottobre a 6,2 milioni di chilometri dalla Terra, senza alcun rischio di impatto. Gli studiosi vogliono analizzare le caratteristiche dell’asteroide per svelarne le origini 

Gli astronomi si stanno preparando al passaggio dell’asteroide 1998 HL1, che alle 19.21 del 25 ottobre transiterà a 6,2 milioni di chilometri dalla Terra offrendo agli studiosi l’occasione di osservarlo e svelarne alcune caratteristiche. Puntando piccoli telescopi nella giusta direzione, anche i semplici appassionati potranno ammirare il corpo celeste dall’Italia. In virtù delle sue dimensioni e della distanza a cui passerà, l’asteroide 1998 HL1 è formalmente classificabile come ‘potenzialmente pericoloso’ ma gli esperti concordano nell’affermare che il suo passaggio avverrà in completa sicurezza, senza alcun rischio per la Terra.

Asteroide 1998 HL1 visibile dall’Italia

Secondo le stime degli astronomi 1998 HL1 dovrebbe avere un diametro compreso tra 440 e 990 metri che lo renderà particolarmente luminoso, favorendo così le osservazioni. Secondo i criteri internazionali definiti dal Center for Near Earth Object Studies della Nasa è sufficiente un diametro di 100 metri e un passaggio entro i 7,5 milioni di chilometri dalla Terra per definire un asteroide ‘potenzialmente’ pericoloso. Per le sue caratteristiche 1998 HL1 rientra in questa categoria, ma secondo gli esperti non vi è alcun rischio di impatto con il pianeta poiché, seppur relativamente ravvicinata, la distanza del corpo celeste sarà di “tutta sicurezza”, come spiegato da Gianluca Masi di Virtual Telescope. Anzi, il passaggio del 25 ottobre sarà un’ottima occasione per studiare più nel dettaglio le caratteristiche dell’asteroide, anche grazie al contributo importante degli appassionati dato che, come spiega Paolo Volpini di Unione Astrofili Italiani (Uai), “i potenti telescopi professionali non possono seguire tutti gli asteroidi in avvicinamento e in genere hanno un tempo osservativo limitato".

Perché gli esperti studieranno l'asteroide

Secondo Paolo Bacci, della sezione asteroidi di Uai, uno dello scopo degli astrofili sarà quello di determinare il periodo di rotazione del corpo celeste che “ci può permettere, eventualmente, di determinarne la forma, anche in 3D”. Proprio partendo dalla forma gli astronomi potrebbero ottenere nuove informazioni sulle origini di 1998 HL1, mentre rilevando l’indice di colore, ovvero “la differenza di luminosità che c’è applicando determinati filtri”, si potrà arrivare a scoprire i materiali che compongono il corpo celeste.

Come vedere l’asteroide del 25 ottobre

Il 25 ottobre l’asteroide 1998 HL1 raggiungerà i 6,2 milioni di chilometri dalla Terra alle 19.21: per osservarlo dall’Italia si potranno utilizzare telescopi dal diametro pari o superiore a 200 millimetri, da puntare verso la costellazione del Triangolo. Nel corso della notte, l’asteroide si sposterà poi verso la costellazione dell’Ariete. 

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