Gli asteroidi in volo vicino alla Terra nei mesi di luglio e agosto

Scienze
Asteroide (Ansa)

Tra i corpi celesti ‘potenzialmente pericolosi’ che sfioreranno il nostro Pianeta nei mesi estivi ci sono l’asteroide 2006 QQ23, il cui avvicinamento è previsto ad agosto, e 2010 PK9 che sarà in prossimità della Terra il 26 luglio

Mercoledì 24 luglio tre diversi grandi asteroidi hanno quasi sfiorato la Terra.
Il più vicino, come riporta la CNN, è stato 2019 OD, osservato per la prima volta dalla Nasa solo tre settimane fa.
Si tratta di un asteroide con un diametro massimo di circa a 120 metri che sfreccia nello spazio a una velocità prossima alle 42.926 miglia all'ora. Nella stessa giornata sono stati avvistati dai telescopi anche gli asteroidi 2019 OE e 2015 HM10 che però hanno sorvolato la Terra a una distanza maggiore rispetto a 2019 OD. Tra i corpi celesti ‘potenzialmente pericolosi’ che sfioreranno il nostro Pianeta nei mesi estivi ci sono l’asteroide 2006 QQ23, il cui avvicinamento è previsto ad agosto, e 2010 PK9 che sorvolerà in prossimità della Terra il 26 luglio.

24 luglio: L’asteroide 2019 OD ha sfiorato la Terra

L’asteroide 2019 OD ha sfiorato la Terra il 24 luglio 2019. Il corpo celeste rientra tra i NEO (Near-Earth Object), ovvero tra le comete e gli asteroidi "che sono stati spinti dall’attrazione gravitazionale di pianeti vicini in orbite che permettono loro di entrare nella zona della Terra". 
"Alle 15:31 ora italiana è passato 2019 OD ha un diametro tra i 50 e i 120 metri. Più grande della meteora che esplose su Chelyabinsk. Il passaggio è ravvicinato, entro l’orbita della Luna, a circa 370.000 chilometri”, ha spiegato Gianluca Masi, astrofisico responsabile del Virtualtelescope project.

10 agosto: incontro ravvicinato con 2006 QQ23

Secondo il CNEOS, un incontro ravvicinato tra un asteroide 'potenzialmente pericoloso' e il nostro Pianeta avverrà il 10 agosto alle ore 07:23, quando 2006 QQ23, con un diametro compreso tra i 250 e 570 metri, passerà a circa 0.04977 unità astronomiche dalla Terra. Si tratta di un corpo celeste che rientra nella lista degli oggetti che rappresentano un potenziale rischio per il pianeta Terra, nonostante abbia una bassa probabilità di impatto, in quanto l’elenco comprende tutti gli oggetti con un diametro di almeno 150 metri, che si avvicinano a meno di una distanza dalla Terra di 0,5 unità astronomiche."È interessante che questo oggetto abbia attirato l’attenzione perché non ha nulla di stravagante nelle sue caratteristiche”, spiega Masi. “Passerà a una distanza che ci lascia tranquillissimi, l’unica coincidenza è quella con la notte di San Lorenzo, ma comunque l’asteroide non sarà visibile nei celi dell’emisfero settentrionale, perché transiterà vicino al Polo Sud celeste”.

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