Dal tramonto a mezzanotte, il Pianeta rosso si mostrerà in tutta la sua brillantezza: erano 15 anni che la Comunità scientifica attendeva questo momento
Dopo aver accompagnato la Luna, la notte del 27 luglio, durante l’eclissi più lunga del secolo, Marte è pronto a regalarci un altro spettacolo degno di nota. Il quarto pianeta del sistema solare raggiunge infatti la distanza minima dal pianeta Terra martedì 31 luglio, a 15 anni di distanza dall'ultima volta.
Dal tramonto a mezzanotte
L’orbita ellittica di Marte fa sì che quest’ultimo si trovi periodicamente a una distanza minima e una massima dal nostro pianeta: l’avvicinamento di Marte alla Terra, in particolare, si verifica all’incirca ogni 26 mesi. Questa sera, però, il corpo celeste trovandosi alla distanza minima pari a 57.590.630 chilometri, si mostrerà brillante come non accadeva da ben 15 anni. Marte, sarà visibile a partire dal tramonto: sorgerà verso Sud-Est, a pochi gradi sotto la Luna, nella Costellazione del Capricorno e raggiungerà il punto più vicino alla Terra, percorrendo la sua orbita ellittica, intorno alla mezzanotte tra il 31 luglio e il primo agosto. Questi eventi sono un’occasione importante per gli astronomi e per le osservazioni di carattere scientifico. La Nasa, nei giorni scorsi, ha sfruttato la posizione ravvicinata di Marte per scattare alcune fotografie dove è ben visibile una tempesta di sabbia. Spesso e volentieri, inoltre, le agenzie spaziali, utilizzano questi episodi per dare il via alle nuove missioni. Per il prossimo appuntamento, previsto il 6 ottobre 2020, sono in calendario due progetti di grande importanza: l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) darà inizio alla missione ExoMars 2020 e la Nasa darà il via a Mars 2020 ponendosi come obiettivo quello di scovare delle passate o future forme di vita sul pianeta.
Da metà agosto si allontanerà dalla Terra
La luminosità dell’Astro rosso inizierà a diminuire, a partire da metà agosto, quando, seguendo il percorso delineato dalla sua orbita, comincerà il suo allontanamento dalla Terra. Silvia Casu, dell’osservatorio di Capodimonte dell’Instituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), ha spiegato: “Quando Marte è in opposizione, cioè dalla parte opposta del Sole rispetto alla Terra, si verifica un allineamento tra i pianeti e la stella, con la Terra nel mezzo. Si tratta di un fenomeno interessante, perché durante l’opposizione il pianeta rosso è completamente illuminato dal Sole e alla distanza minore dalla Terra”, le sue parole.