Eclissi solare, tutto quello che c'è da sapere: cos'è, perché si verifica, come si osserva

Scienze
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Il fenomeno si verifica solo durante la Luna Nuova, quando il nostro satellite si sposta tra la Terra e il Sole, ma è un evento raro a causa dell’orbita leggermente angolata tracciata dalla Luna

L’eclissi solare è un fenomeno ottico astronomico associato al sistema Terra-Sole-Luna caratterizzato dall’oscuramento di tutto o di una parte del disco solare da parte del nostro satellite. Gli scienziati hanno scoperto che si verifica solo quando c’è il novilunio, la Luna Nuova. L’evento dovrebbe quindi ricorrere una volta al mese, ma invece è molto più raro da vedere a causa dell’orbita leggermente angolata tracciata dalla Luna che rende più difficile il perfetto allineamento tra i tre astri. Le eclissi solari possono inoltre essere di vari tipi: totali, parziali, anulari o ibride.

Cos’è l’eclissi solare

L’eclissi solare si verifica quando Sole, Luna e Terra sono perfettamente allineati tra piano equatoriale celeste e piano dell’eclittica. Per la meccanica celeste questo accade sporadicamente solo quando l’orbita della Luna, che è inclinata di circa cinque gradi rispetto all'eclittica, interseca quest'ultima in un punto detto "nodo". In novilunio, se la Luna si trova tra il Sole e la Terra nell'ipotetica intersezione dei due piani, detta “asse nodale" o “linea di nodi", allora proietta la sua ombra su una porzione della superficie terrestre, dalla quale, appunto, si assiste a un'eclissi solare. Il diametro e la distanza della Luna dalla Terra fanno sì che il nostro satellite si sovrapponga al disco solare, coprendolo totalmente o parzialmente, a seconda delle distanze che ci sono tra i tre corpi celesti.  

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Quali sono i tipi di eclisse solare

L’eclissi solare può essere totale, ovvero quando si verifica la sovrapposizione della Luna sull’intero disco solare, avviene in media ogni uno-due anni, mentre l’eclissi parziale, ovvero la sovrapposizione della Luna su parte del Sole, è leggermente più frequente. Tra gli altri tipi di eclissi c’è l’anulare, o “anello di fuoco”, che si verifica quando intorno alla Luna è visibile un anello luminoso, e la rara eclissi ibrida, quando un’eclissi passa da anulare a totale.

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Quanto dura un’eclissi solare

Le eclissi solari hanno durata variabile a seconda del tipo e delle condizioni. Le totali sono in genere le più brevi, tra i 10 secondi e i sette minuti e mezzo. In questo arco di tempo, in cielo diventano visibili alcune stelle e alcuni pianeti, e la temperatura dell’aria si abbassa rapidamente. Le eclissi anulari durano meno di 10 minuti. L’eclissi parziale di solito precede e segue l’eclissi totale, ma può anche verificarsi da sola, quindi la sua durata può variare. Il fenomeno è visibile solo da una piccola area della Terra dato il movimento della Luna e il moto di rotazione terrestre. In ogni località della Terra, tra un’eclissi e l’altra passano in media 300 anni. La probabilità di osservare un’eclissi totale nel posto in cui si vive è meno di una volta nella vita di un essere umano.

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L’osservazione dell’eclissi solari nella storia

Grazie al fenomeno delle eclissi solari, gli scienziati possono studiare il cielo in modi che non sono possibili in condizioni normali. Per esempio, l’osservazione dell’eclissi solare del 1919 da un’isola al largo della costa occidentale dell’Africa contribuì a confermare la teoria generale della relatività di Einstein, secondo cui la gravità degli oggetti massicci dovrebbe deformare il tessuto spazio-temporale e quindi piegare la luce. Numerosi studi hanno notato che durante questi eventi astronomici gli animali mostrano comportamenti strani. Per esempio le mucche da latte tornano nelle stalle, i grilli iniziano a frinire, gli uccelli vanno a posarsi o diventano più attivi, le balene compiono grandi balzi fuori dall’acqua e i ragni della famiglia degli Araneidae  distruggono le loro ragnatele. Alcune specie mostrano chiari segni di terrore a causa dell’oscuramento del Sole.

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L’eclissi dell’8 aprile 2024

L’eclissi solare totale dell’8 aprile 2024 è un fenomeno estremamente particolare. Visibile solo nel Nord e Centro America dal Messico al Canada, la durata massima è di 4 minuti e mezzo. Rappresenta per i ricercatori un’occasione importante per fotografare il Sole e le sfuggenti “ombre volanti” prodotte dall'atmosfera terrestre durante l’eclissi. Inoltre l’evento potrebbe permettere di immortalare gli asteroidi vulcanoidi, finora previsti in linea teorica ma mai osservati. Telescopi e fotocamere metteranno a fuoco i loro obiettivi soprattutto per studiare in dettaglio la parte più esterna dell'atmosfera solare, la corona, che in questa occasione sarà visibile proprio in concomitanza con il massimo solare, cioè il periodo di massima attività del Sole che si presenta ogni 11 anni. La corona, solitamente nascosta dal bagliore della stella, rappresenta uno dei più grandi misteri irrisolti dell'astronomia. È costituita da un gas elettricamente carico (il cosiddetto plasma) che si estende per milioni di chilometri e che nonostante ciò è centinaia di volte più caldo della superficie solare, con una temperatura che supera il milione di gradi. Resta dunque da capire quali meccanismi determinino il trasferimento di energia al plasma.

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Come osservare un’eclissi solare in sicurezza

Guardare direttamente il Sole a occhio nudo o attraverso telescopi o binocoli senza adeguata protezione può causare danni agli occhi e persino cecità permanente. Per guardare il fenomeno senza correre rischi si possono acquistare degli occhiali specifici per l’osservazione delle eclissi, che filtrano i raggi solari più dannosi. Ci sono anche altri strumenti dotati di filtri solari o semplici fotocamere stenopeiche che possono consentire di osservare l’evento in tutta sicurezza.

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